Barriere architettoniche: Pioltello avvia l’iter per il loro abbattimento in tutta la città

Dopo una prima fase di mappatura delle criticità, di concerto con associazioni e cittadini, vi sarà la redazione del piano operativo e quindi l’inserimento nel piano delle opere pubbliche

Cosciotti: «Verso una città a portata di tutti»

Il Comune di Pioltello ha approvato nei giorni scorsi le linee guida per l’adozione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) esistenti in città. La delibera dà il via a un percorso che porterà progressivamente alla eliminazione degli ostacoli alla piena mobilità dei cittadini, siano essi persone disabili, anziane o mamme con passeggini. «Compiamo un passo decisivo nella direzione di una maggiore inclusione e nella costruzione di una città a “misura di tutti” – ha affermato la sindaca, Ivonne Cosciotti –. Per me l’attenzione alla disabilità e all’inclusione non sono un fatto formale. Togliere le barriere è solo il primo passo, noi intendiamo fare di Pioltello una città a misura di tutte le persone. Coerentemente con questa impostazione, inizieremo un confronto con la città e le associazioni per evidenziare le criticità che impediscono un piena mobilità di tutti». Il percorso per l’adozione del Peba prevede tre fasi. Una prima di mappatura delle criticità e delle esigenze di mobilità del territorio. Una seconda fase di redazione, con la definizione del programma degli interventi e delle attività di controllo. Una terza fase di presentazione e approvazione del Peba da parte del Consiglio comunale e conseguente programmazione triennale dei lavori pubblici. «Il Peba del Comune di Pioltello, una volta adottato, entrerà nel Piano di Governo del Territorio e nei piani triennali delle opere pubbliche – aggiunge Saimon Gaiotto, assessore all’Urbanistica – concentrando in particolare la propria attenzione sugli interventi necessari per rendere pienamente fruibili in prima istanza gli edifici e gli spazi pubblici e subito dopo quelli privati aperti al pubblico. Contiamo di poter inserire i primi interventi per l’abbattimento delle barriere esistenti già nella delibera con la quale finanzieremo il piano delle opere dell’anno prossimo».
Redazione Web

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