Con il “Malaspina day” i residenti hanno “chiamato a raccolta” i politici locali, per mostrare loro le criticità del quartiere pioltellese

Per un giorno a Pioltello non sono stati i cittadini a partecipare a gazebo e dibattiti, ma sono stati i politici ad accogliere l’invito dei residenti, a poco più di due mesi dalle elezioni che porteranno alla nomina del nuovo sindaco.

«Abbiamo lanciato l'iniziativa a mo di provocazione – hanno spiegato i membri dell’Associazione residenti Malaspina: "se volete che con il nostro voto vi si dia la possibilità di governare per altri 5 anni, vi chiediamo di venire a vivere le nostre problematiche, concentrando tutto in una giornata"». È così che, il 17 marzo scorso, si è tenuto il “Malaspina Day”. «Diversi sono stati i momenti condivisi – ha aggiunto l’Associazione -, come l'accompagnamento dei bambini a scuola per mostrare le difficoltà legate all’assenza di un collegamento ciclo-pedonale con San Felice, la vana attesa della Z402 per oltre 30 minuti e la mancata attrattività della Besozza, che è poco frequentata vista l’assenza di presidi e negozi». «Nell'insieme l'esperimento è stato proficuo e gradito sia ai candidati che hanno aderito sia ai cittadini presenti – ha concluso l’Associazione - . Ci è dispiaciuto però non aver condiviso questa giornata anche con i candidati del M5S, Pirata e NCD, nonostante l'invito».

Redazione Web