“Progetto Santa Monica” - Boffalora - Segrate

«Che i politici ci ascoltino»: il grido disperato dei residenti della Boffalora

Riflettori puntati sul “Progetto Santa Monica” - più noto come “Boffalora” - dopo l'SOS disperato dei residenti. «Che la politica ci ascolti», scrivono nella lettera aperta in cui invitano Sindaco, Giunta e tutti i Consiglieri del Comune di Segrate ad una Assemblea pubblica. La notizia, ormai sulla bocca di tutti, che le fideiussioni - circa 27milioni di euro - a garanzia delle opere pubbliche sono scadute, quindi non più incassabili dal Comune, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Tutto da rifare: un'area di 300mila metri quadrati tra la via Cassanese e la Padana Superiore su cui sarebbe dovuto sorgere un quartiere modello - parchi giochi, centro civico, scuole e addirittura una parrocchia con la chiesa - oggi, a distanza di dieci anni, appare come un quartiere abbandonato in mezzo ai campi, senza servizi e collegamenti col resto di Segrate. «Le uniche cose che restano di quel miraggio – scrivono gli abitanti della Boffalora nella lettera – sono: una cascina utilizzata come ufficio vendite in stato di abbandono, i campi incolti, decine di bambini costretti a giocare tra la strada e il poco spazio pubblico e la rabbia dei residenti che nel progetto hanno investito soldi e molti sogni». E la lettera vuole essere un chiaro messaggio ai politici: «Crediamo che, se si vuole evitare che questa situazione diventi un caso di natura sociale, si debbano, in tempi certi, dare risposte ai tanti che vi scrivono e che vogliono incontrarvi. Solo attraverso una decisa e convinta azione politica si può imprimere una svolta positiva a questa vicenda che sta assumendo sempre più i tratti di una tragedia».