All’Avis di Rodano arriva l’autoemoteca

«Negli ultimi tempi l’iniziativa viene organizzata con cadenza pressoché trimestrale, sempre di domenica». Se i donatori non vanno all’Avis, l’Avis va dai donatori. «In questo modo – commenta Gelmini – non c’è bisogno di recarsi di Milano. E nel fine settimana le persone hanno generalmente più disponibilità di tempo. L’ultima domenica, in particolare, abbiamo raccolto 34 donazioni, 5 delle quali da nuovi donatori. Oltre a compiere un’opera di bene, si ha anche l’opportunità di beneficiare di un costante e approfondito monitoraggio dello stato di salute. In una struttura ospedaliera, esami analoghi costerebbero diverse decine di euro. Anche due agenti della Polizia locale, a cui vanno i miei ringraziamenti, hanno deciso di donare il sangue in quell’occasione». Come sempre, è stato preparato un piccolo rinfresco per i presenti. Nel corso degli anni, le iniziative organizzate in paese dal gruppo di Gelmini riscuotono un successo sempre crescente. «In tutto l’arco del 2009 abbiamo raccolto 147 donazioni» spiega il presidente. «Possono sembrare poche, ma in realtà bisogna tenere conto di diversi parametri. Gli uomini generalmente possono donare al massimo una volta ogni tre mesi. Le donne, invece, spesso non possono superare le due donazioni annue a causa del ciclo mestruale. In menopausa, infatti, si può donare più spesso. Anche se l’autoemoteca effettua solo prelievi di sangue intero, vorrei ricordare che esistono anche altre tipologie di donazione, come piastrine e plasma, dei quali c’è ancora più bisogno. Colgo l’occasione per rinnovare l’appello a tutte le persone dai 18 ai 60 anni di donare il sangue» conclude Gelmini. Per informazioni, si può chiamare il numero 339 1194374. I volontari dell’Avis si trovano ogni primo e terzo giovedì del mese al centro culturale La Elle.

Lorenzo Invernizzi