Se la caverà con 30 giorni di prognosi un albanese di 34 anni incensurato residente a San Donato, rimasto vittima di una brutale aggressione ad opera di un pregiudicato peruviano 24enne, che è tutt’ora latitante. Il primo, infatti, è stato raggiunto al ventre da una coltellata vibrata dal secondo al culmine di un alterco che li ha visti protagonisti all’esterno di un bar molto frequentato in via Piave. Erano da poco trascorse le 22:00 della serata di mercoledì 3 agosto, quando il 34enne albanese era seduto all’esterno del locale pubblico. Improvvisamente l’uomo è stato raggiunto dal peruviano, un volto noto alle forze dell’ordine sandonatesi, che peraltro si trovava agli arresti domiciliari e, a quell’ora, non avrebbe neppure potuto lasciare la sua abitazione. In base a quanto raccontato dai testimoni dell’accaduto, i due hanno cominciato a discutere, sebbene i motivi dello scontro verbale non siano stati ancora accertati. Sembra comunque che l’alterco abbia acquisito via via intensità, finché il sudamericano non ha estratto un coltello (pare un utensile da cucina con lama di circa 9cm) ed ha colpito al ventre il 34enne, che si è accasciato al suolo. A quel punto l’aggressore si è dato alla fuga, mentre gli altri avventori del bar hanno immediatamente lanciato l’allarme ai carabinieri. Questi ultimi si sono precipitati sul posto ed hanno passato al setaccio la zona in cerca dell’aggressore che, di fatto, per un attimo è stato intercettato nei pressi della sua abitazione, ma poi è riuscito nuovamente a far perdere le sue tracce. L’appartamento del fuggitivo è piantonato, per cui gli sarà impossibile farvi ritorno senza essere arrestato. Le ricerche del peruviano sono tutt’ora in corso, mentre il coltello utilizzato per l’aggressione non è stato ritrovato. Intanto l’albanese ferito è stato trasportato d’urgenza presso il policlinico di Milano, dove inizialmente si è temuto per la sua vita. Nelle ore successive al ricovero, però, le sue condizioni sono lentamente migliorate, tanto che i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo.