Boschetto Rogoredo e San Donato Milanese, da ottobre 4500 controllati, 11 arrestati, 61 denunciati. Controllati 21 esercizi e 700 veicoli.

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Claudio Sgaraglia ha illustrato i 19 servizi straordinari di controllo “ad alto impatto” effettuati dalla Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale

(MIANEWS) Milano, 10 GEN - Nell'area del Boschetto della droga di Rogoredo e dell'adiacente comune di San Donato dall'inizio di ottobre sono stati effettuati 19 servizi straordinari di controllo “ad alto impatto” durante i quali Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno controllato 4.500 persone, denunciandone 61 e arrestandone 11. Sono stati inoltre controllati 21 esercizi pubblici e 700 veicoli. I dati sono stati valutati nel corso della seduta odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Claudio Sgaraglia, ed è stata «riesaminata la situazione della sicurezza sul territorio comunale di San Donato Milanese, già da tempo attenzionata dalla Prefettura, con particolare riferimento ai fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti che nell’ultimo anno ha interessato il tratto a ridosso della linea ferroviaria tra Rogoredo e la Stazione FFSS di San Donato e dei connessi episodi di micro criminalità accaduti in quel centro urbano» Lo riferisce la Prefettura. «Particolare attenzione è stata posta anche ai numerosi attraversamenti dei binari ferroviari, soprattutto riguardanti la linea dell’alta velocità, da parte di tossicodipendenti che generano pericoli per la loro vita e per la regolare circolazione ferroviaria. L’efficacia delle operazioni è stata anche testimoniata dal competente Ufficio dell’Azienda di Tutela della Salute, impegnato nei servizi di aggancio dei tossicodipendenti, che ha evidenziato, pur con le difficoltà afferenti all’indirizzamento di tali soggetti verso percorsi di cura, un dimezzamento delle presenze nella zona in questione. - prosegue la Prefettura - Nell’ottica di porre in essere una strategia unitaria incentrata su una pluralità di graduali azioni tra loro concorrenti, accanto al rafforzamento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati già assicurati dalle Forze dell’Ordine, a cui si aggiungerà il supporto della Polizia Locale, il Comitato ha disposto il potenziamento degli strumenti di difesa passiva al fine di impedire lo scavalcamento verso l’area ferroviaria ed evitare il rischio di attraversamento dei binari e una maggiore collaborazione con i comitati dei cittadini per la condivisione delle attività preventive e repressive in essere, consolidando ulteriormente il rapporto con le Istituzioni».