Certosa furiosa: l’Amministrazione ci ignora

La signora Menegazzi spiega che la petizione è stata presentata in Comune ma che, a oggi, il Comitato non ha ancora ricevuto risposta. I cittadini di Certosa speravano in un maggiore coinvolgimento negli accordi tra le parti, dando così voce alle esigenze del quartiere: «Verranno presto costruiti ben 80 appartamenti nell’area ex Carta e Valori, con un conseguente aumento del numero delle macchine. Siamo già stipati e al nostro quartiere servono più parcheggi e aree verdi. L’Amministrazione dovrebbe tenere conto di questo. Stanno riempiendo di case il quartiere ma i servizi rimangono sempre gli stessi». E mentre sorgono nuove aree residenziali, la luce a Certosa va e viene. La signora Menegazzi segnala un’ulteriore inefficienza che, a suo parere, potrebbe essere considerata interruzione di pubblico servizio: «Da diverso tempo ci sono zone di Certosa, e non solo, completamente al buio. I lampioni stradali sono spenti come al rondò sulla via Emilia o alla metropolitana. Questo è molto pericoloso per la sicurezza stradale e dei cittadini stessi. Perché però l’Amministrazione non se ne preoccupa?». Proprio in questi giorni la signora Menegazzi ha ricevuto una comunicazione dalla Hera Luce, la quale si impegna a ripristinare tutte le zone buie del quartiere: «La nuova azienda che gestisce la luce si sta impegnando a risolvere il disservizio, ma sono diversi mesi che siamo al buio. Ho scritto all’Urp senza alcuna risposta: mi stupisce che nessuno dell’Amministrazione si sia mai accorto del problema e abbia cercato di risolverlo».

Greta Montemaggi