Continuano le polemiche sul Parco di via Caviaga: ora tocca al nome!

Eni ha inviato infatti  il 9 ottobre una lettera al Sindaco Mario Dompè, letta pubblicamente nel corso dell’ultimo consiglio comunale, proponendo di intitolare il fazzoletto verde più conteso di San Donato “Parco Eni – Enrico Mattei”. Ad insorgere a tale richiesta è Massimiliano Mistretta, consigliere di minoranza di Rifondazione Comunista, che ha sbottato: “Intitolare questa importante struttura ad Enrico Mattei è una proposta sensata e condivisibile. A lui è legata la qualità ambientale-urbanistica del villaggio aziendale Metanopoli che è parte integrante di quel progetto urbanistico voluto da Mattei. Nient’affatto condivisibile è invece parlare di Parco Eni. L’ex “Parco Snam è stato acquistato dal Comune a seguito della dismissione da parte di Eni di gran parte del suo patrimonio immobiliare. Oltretutto il processo di dismissione operato dall’Eni, non è stato indifferente per le casse comunali. Per quale motivo un parco che è ormai patrimonio di tutta la città dovrebbe oggi chiamarsi Parco Eni?”
Nella lettera viene anche proposto “un tavolo tecnico per un Accordo di Programma tra Eni e Amministrazione che dovrebbe definire temi di interesse comune tra i quali i futuri insediamenti Eni. “Non possiamo che essere preoccupati. – ha concluso Mistretta.- Le recenti delibere portate in Consiglio Comunale su questioni legate ad Eni hanno mostrato infatti una totale subalternità ad Eni stessa, lontana da un comune interesse della comunità. “