Gestiva rifiuti senza autorizzazione e maltrattava un cane

In base alle indicazioni riportate dal testimone, il cane sarebbe stato visto all'interno degli orti che costeggiano il canale scolmatore. Giunti sul posto, le pubbliche autorità hanno identificato l'uomo, un 43enne, che si è qualificato come detentore del luogo. All'interno del terreno è stata confermata la testimonianza sulle pessime condizioni del cane, legato a una corda, circondato dalle sue feci e coperto solo da un riparo precario, realizzato con resti e pezzi di macerie di legno. L'appezzamento di terreno in questione, che difficilmente si potrebbe definire come orto, fungeva da deposito di materiale raccolto per strada o tra i rifiuti del 43enne, residente a Mediglia. A seguito di alcune verifiche compiute dalle autorità è stato reso noto che l'uomo non avesse alcun titolo, né sarebbe stato nelle condizioni di averlo, per gestire i rifiuti come previsto dalla legge. Gli agenti, quindi, hanno sequestrato l'area e denunciato l'uomo per il reato di maltrattamento di animali e gestione non autorizzata di rifiuti. Quanto alla condizioni del cane, un meticcio di circa 1 anno, è stato ricoverato presso il canile sanitario di Melzo.