Il PdL Sandonatese denuncia un clima violento e pericoloso

Il clima del Consiglio Comunale è troppo velenoso

Lo scorso 30 novembre presso la Sala Consiliare del Comune di San Donato Milanese, si è svolto un concitato e sicuramente poco civile consiglio comunale.

Questo è quanto ci è stato riferito da uno dei consiglieri comunali del PDL, Giovanni Cafaro, in rappresentanza dei suoi colleghi di partito: Parrini, Beatrice, DiGangi, Martini, Zaupa e Milan, tutti rimasti sbalorditi dal clima pesante presente in aula durante la serata.
Al centro del dibattito due mozioni che riguardavano il delicato tema della “campagnetta”, un terreno di circa 90 mila metri quadri posto in un quartiere di San Donato Milanese.
Come spiega Cafaro: «la scintilla è scattata dopo il voto da parte del Consiglio che ha respinto le mozioni presentate da Rifondazione Comunista, dalla Lega e da un consigliere del PDL, che volevano destinare questa area esclusivamente alla realizzazione di un parco pubblico, a prescindere dai costi  necessari».
L’attuale maggioranza di centro destra, non ha ancora preso una decisione definitiva riguardante l’area, in quanto, il PGT è ancora in fase di definizione, anche se, tra le possibili destinazioni ci sarebbero quelle per una riqualificazione del quartiere stesso, con la creazione di parcheggi, spazi verdi, un posto di polizia municipale e residenze.
Purtroppo, come spiega il rappresentante dei consiglieri PDL Cafaro: «Non si era mai verificata una situazione così tesa come quella di questo Consiglio: non solo insulti; il pubblico presente, tra cui il comitato promotore per la realizzazione del parco, si è presentato in veste non pacifica, con atteggiamenti intimidatori, e con espressioni oltraggiose nei confronti dei consiglieri di maggioranza. C’era proprio la volontà di interrompere il lavoro del consiglio stesso. L’atteggiamento provocatorio della sinistra massimalista ed estremista è emerso in maniera palese con comportamenti non democratici e sicuramente lesivi di chi in consiglio lavora unicamente nell’interesse dei cittadini. L’arroganza manifestata dal pubblico, mobilitato dall’opposizione di sinistra, tende unicamente all’insulto, con assoluto spregio dei principi democratici di uno stato liberale che si basa anche sul rispetto delle idee altrui. Certamente il 30 novembre 2009 è stata scritta una brutta pagina della politica cittadina di San Donato Milanese» .