In fuga dal “boschetto dello spaccio” di Rogoredo fino a Poasco: in manette tre pusher

Il trio ha comprato droga all’ingrosso da rivendere poi nel Mantovano. I carabinieri però li hanno inseguiti fino alla frazione di San Donato, dove li hanno bloccati

Gli arrestati sono stati spediti a San Vittore

Sono giunti fino da Mantova per acquistare droga all’ingrosso presso il “boschetto dello spaccio” di Rogoredo, la famigerata area di confine a ridosso della ferrovia dove regnano spaccio e malaffare. In manette per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono finiti tre italiani, due uomini di 21 e 27 anni incensurati ed una ragazza 27enne con precedenti specifici, trovati in possesso di oltre 1 etto di eroina comprata a 14 euro al grammo, per 1500 euro complessivi. Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo Radiomobile di Milano stavano effettuando un giro di perlustrazione nella zona del boschetto, che recentemente è tornata al centro di nuovi blitz da parte delle forze dell’ordine. Qui hanno notato una Volvo V70 ferma ai lati della strada con il motore acceso. A bordo c’era solo una ragazza che sembrava stesse aspettando il ritorno di qualcuno e, secondo i militari, quel qualcuno poteva essersi appena recato ad acquistare dello stupefacente. Pochi secondi dopo, infatti, due ragazzi sono sbucati dall’area boscosa e si sono infilati nella vettura, partendo a tutta velocità. A quel punto gli uomini dell’Arma hanno tentato di sbarrare la strada alla Volvo con la loro gazzella, ma il guidatore è stato abbastanza abile da dribblarla e darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento che ha visto i carabinieri tallonare i fuggitivi che, dopo essere passati davanti all’Abbazia di Chiaravalle, hanno puntato dritti verso la frazione sandonatese di Poasco. Alla fine, anche grazie all’intervento dei colleghi della Compagnia di San Donato, i militari sono riusciti ad arrestare la corsa del trio. La perquisizione effettuata all’interno della vettura ha permesso alle forze dell’ordine di trovare conferma ai loro sospetti. Il personale dell’Arma ha infatti avuto modo di recuperare ben 107gr di eroina, che i tre giovani avrebbero poi rivenduto al dettaglio nella zona di Mantova e provincia, dove avrebbero subito fatto ritorno se non fossero stati intercettati provvidenzialmente.
Redazione Web