L’Azienda comunale dei servizi di San Donato ha i conti in rosso: l’Amministrazione convoca tutte le forze politiche per discuterne il futuro

Si prospettano giorni decisivi per Acs, l’Azienda comunale dei servizi di San Donato.

La Srl, che conta 35 dipendenti complessivi, ha in carico la gestione di alcune importanti attività, come le 4 farmacie comunali, il parco sportivo di Metanopoli e la riscossione delle tariffe per le mense scolastiche. Uno studio recentemente commissionato dall’Amministrazione circa la situazione finanziaria della società, di cui il Comune figura come socio unico, ha però evidenziato un quadro economico alquanto complesso. Al 31 dicembre dello scorso anno, la perdita registrata nei conti dell’Azienda si è attestata attorno ai 2 milioni di euro, con una previsione che appare tutt’altro che migliorativa. I dati contabili aggiornati al primo quadrimestre di quest’anno e una proiezione al 31 dicembre prossimo, infatti, stimano un incremento del deficit sino a circa 3 milioni di euro. «Acs – ha precisato l’Assessore al bilancio, Angelo Bigagnoli – risulta esposta soprattutto verso due fornitori terzi, oltre che verso il Comune: Eni, per l’erogazione di energia al Parco di via Caviaga, e la società Vivenda, che ha in appalto il servizio di preparazione dei pasti per le nostre scuole». Alla luce di tale situazione, l’Esecutivo ha deciso di condividere le scelte da intraprendere circa il futuro dell’azienda con tutte le forze politiche. L’intera documentazione contabile relativa ad Acs e gli esiti dell’analisi finanziaria effettuata sono infatti state recentemente consegnate ai Capigruppo, che si ritroveranno a breve per uno scambio di opinioni a riguardo. Dopo tale passaggio preliminare è prevista la riunione dell’assemblea dei soci e, infine, l’intera questione verrà esaminata in Consiglio comunale, dove sarà assunta la decisione ultima sul futuro dell’Azienda. «Posso solo assicurare alla città – ha fatto sapere il sindaco, Andrea Checchi - che agiremo tenendo la massima attenzione al personale impiegato nell’Azienda e al buon funzionamento dei servizi per i cittadini, operando affinché le quattro farmacie e il parco ex Snam restino beni pubblici fruibili da tutti i sandonatesi».

Alessandro Garlaschi