Maxi rissa a fine partita: 3 calciatori del Sant’Enrico di San Donato finiscono in ospedale

L’allarmante episodio al termine della gara contro il Milano Resurrezione, nell’ambito del campionato di Eccellenza calcio a 11 Csi (Centro sportivo italiano)

Sarebbero volate anche minacce di morte

Nonostante tutti i proclami lanciati dai media e dagli addetti ai lavori contro la violenza legata alle partite di calcio, purtroppo continuano a verificarsi episodi allarmanti, soprattutto nelle categorie che sono meno esposte alla luce dei riflettori. L’ultimo grave episodio in ordine di tempo è accaduto domenica 17 aprile ai danni della squadra del Sant’Enrico di San Donato, che milita nel campionato di Eccellenza calcio a 11 Csi (Centro sportivo italiano). La compagine sandonatese, penultima in classifica, era impegnata in trasferta presso il centro “Saini” di via Corelli contro il Resurrezione Milano che, con questo match, forte della sua seconda posizione in classifica, si giocava buone possibilità di aggiudicarsi il campionato. Alla luce di ciò, il clima che si respirava in campo era piuttosto pesante sin dal fischio di inizio e soprattutto dopo il gol del vantaggio segnato dal Sant’Enrico. Ma la tensione è esplosa con violenza al termine della gara, che ha sancito la vittoria degli ospiti sandonatese per 1 a 0. Tutto è iniziato quando un calciatore del Sant’Enrico, che stava esultando per la vittoria, è stato atterrato con un colpo da dietro da parte di un avversario. Questa è stata la miccia che ha fatto scattare la rissa, che ha coinvolto i giocatori e persino l’allenatore della squadra di casa. In base a quanto raccontato dai diretti interessati ai carabinieri, intervenuti successivamente per placare gli animi, sarebbero volate anche minacce di morte e i giocatori della squadra avversaria avrebbero impedito al Sant’Enrico di abbandonare il campo di gioco. Il bilancio finale di questi lunghi minuti di violenza in campo parla di tre giovani di San Donato finiti in ospedale con ferite di varia entità e prognosi comprese tra i 5 e i 20 giorni. L’accaduto è stato segnalato a Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, il quale ha annunciato che verranno presto presi importanti provvedimenti.
Redazione Web