Podestà "riprende" l'assessore provinciale Luca Squeri per alcune dichiarazioni su Dompè. L'Assessore glissa

Qualche giorno fa, abbiamo letto sulle pagine di un altro giornale locale che il Presidente della Provincia, Onorevole Guido Podestà, ha “ripreso” l’assessore provinciale Luca Squeri (nella foto) per alcune affermazioni fatte nei confronti del sindaco di San Donato Milanese, Mario Dompè. Abbiamo, quindi, contattato l’Assessore interessato per capire meglio le motivazioni del suo dichiarato astio nei confronti del Primo Cittadino sandonatese.

 

Il sandonatese Luca Squeri, esponente di spicco del partito, risponde alle dichiarazioni di Podestà.

Recentemente, Lei ha dichiarato alla stampa che con il sindaco uscente Mario Dompè come candidato il Pdl a San Donato perderebbe le elezioni amministrative e, per questo, è stato “richiamato” dal presidente Podestà. Come mai questa presa di posizione nei confronti di un Sindaco di una città apparentemente lontana da quella che è la sua realtà di assessore provinciale?San Donato è la città dove sono cresciuto e dove ho fatto il consigliere comunale per tre legislature. Inoltre, nell’ambito politico faccio parte del Coordinamento locale del Popolo della Libertà. 

 

Un interessamento del tutto giustificato, quindi. Se potesse proporre Lei il candidato del Pdl alle prossime amministrative di San Donato, che nome farebbe?

Sarà Pdl ad esprimere il nome del candidato e sarà il risultato della sintesi del confronto tra il livello locale, provinciale e regionale.

 

È vero che, come ha affermato il presidente Podestà alla stampa, ci sono «vecchie beghe di partito che mettono in secondo piano gli interessi della città»?

 

Laddove ci sono spaccature all’interno del partito è frequente che ci siano ricadute negative sull’azione amministrativa. L’impegno da perseguire è fare in modo che vengano risolti i nodi che determinano tali spaccature. Confido che il partito sarà in grado di farlo.

 

Susanna Tosti