San Donato, ausiliari esternalizzati al Policlinico: c’è l’ accordo per 39 lavoratori

Sottoscritto in Assolombarda tra ospedale e sindacati il passaggio alla cooperativa Auxilium. Per i rimanenti 29, che non hanno accettato la transizione, scatterà invece la procedura di esubero

Il M5S intanto presenta una interrogazione in Regione

É stato siglato l’accordo tra il Policlinico di San Donato e le rappresentanze sindacali per il passaggio degli ausiliari alla cooperativa Auxilium, che subentrerà a partire dal 1° maggio. La firma è giunta martedì 24 aprile, presso la sede milanese di Assolombarda. Allo stato attuale la transizione è stata accettata da 39 lavoratori, che dunque diverranno a tutti gli effetti dipendenti della cooperativa. La situazione resta invece ancora sul filo di lana per i restanti 29 lavoratori che hanno deciso di non sottoscrivere la proposta, i quali sembrano definitivamente destinati ad andare incontro ad una procedura di esubero, secondo le intenzioni già palesate della direzione ospedaliera. Ma proprio la sorte di questi ultimi verrà a breve discussa in Regione Lombardia, a seguito di una interrogazione che è stata presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco. «29 lavoratori – commenta l’esponente pentastellato - hanno dei dubbi fondati sulla continuità del servizio presso la cooperativa e le modalità di esternalizzazione dello stesso, per questo non hanno accettato quanto proposto, trovandosi di fatto con una procedura di licenziamento avviata. Per questo – prosegue Di Marco - vogliamo sapere quali iniziative intenda attivare Regione Lombardia per raggiungere una soluzione che tuteli l’occupazione e scongiuri il licenziamento dei lavoratori, valutate anche le gravi ricadute che potrebbero esserci sulle famiglie coinvolte». Si attende dunque che Regione Lombardia faccia la propria mossa, magari prevedendo una convocazione delle parti volta a trovare una mediazione. Qualora, nella peggiore delle ipotesi, non si trovasse una soluzione e gli ausiliari seguitassero a rifiutare il passaggio alla cooperativa, per loro si aprirebbe il nefasto scenario del licenziamento collettivo. 
Redazione Web

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