San Donato: continua la protesta delle ausiliarie del Policlinico

Le dipendenti che non hanno accettato il passaggio alla cooperativa Auxilium si sono nuovamente riunite in presidio, in via Morandi: «Sottratti diritti che pensavamo acquisiti»

Uno degli striscioni apposti dalle ausiliarie davanti all'ingresso dell'ospedale

Uno degli striscioni apposti dalle ausiliarie davanti all'ingresso dell'ospedale

Di Marco (M5S): «Da Regione Lombardia ancora nessuna risposta»

Non si arresta la lotta delle ausiliarie del Policlinico di San Donato che non hanno accettato il passaggio alla cooperativa Auxilium, avviandosi di fatto verso la prospettiva del licenziamento. Nel pomeriggio di lunedì 21 maggio, infatti, le lavoratrici hanno istituito un nuovo presidio davanti all’ingresso del nosocomio, questa volta nella centralissima via Morandi, “armate” di slogan, striscioni e tanta determinazione. «Dopo vent’anni di lavoro – commentano con amarezza – ci siamo trovate a perdere diritti che pensavamo definitivamente acquisiti. Non abbiamo accettato il passaggio alla cooperativa perché ci è stato prospettato un contratto a termine, quindi precario. Chiediamo solo di non essere trattate come scarti». La sorte delle lavoratrici è stata recentemente al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Nicola Di Marco, portavoce del M5S Lombardia. «Nei giorni scorsi – spiega l’esponente pentastellato - l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera, insieme al sindaco di San Donato Checchi, aveva incontrato i lavoratori e espresso ottimismo per una positiva composizione della vicenda lodando la serietà del Presidio ospedaliero. In realtà, stando alla risposta alla nostra interrogazione dell’Assessorato regionale alla formazione al lavoro, la vicenda è tutt’altro che chiusa e l’accordo per queste circa 30 lavoratrici non c’è ancora. Non comprendiamo chi loda un gruppo ospedaliero che sta licenziando delle persone ed in cui viene ormai delineato lo scenario post-licenziamento con il supporto dell’AFOL per una eventuale ricollocazione». «Purtroppo – aggiunge Desirée Giuliano, portavoce 5Stelle in Consiglio comunale a San Donato - la pratica di esternalizzare il lavoro attraverso cooperative, come sta accadendo a San Donato, sta diventando un altro modo di togliere diritti acquisiti ai più deboli».
Redazione Web