San Donato: fermato all’Esselunga con 150 euro di tonno nello zaino

L’uomo, un 34enne marocchino, aveva già alle spalle ben 7 denunce per furti commessi in vari supermercati del territorio a partire dallo scorso dicembre

Il taccheggiatore seriale è però stato rimesso in libertà

Era divenuto il vero e proprio “flagello” dei supermercati del Sudmilano dove, a partire dallo scorso mese di dicembre, aveva messo a segno furti di prodotti a ripetizione, che gli erano valsi ben 7 denunce una dietro l’altra. M.A., marocchino 34enne residente a Milano, è entrato nuovamente in azione nei giorni scorsi all’Esselunga di San Donato, ma questa volta il suo blitz lo ha portato dritto dritto tra le braccia dei carabinieri. Il nordafricano è entrato nel supermercato di via dell’Unione Europea 8 senza carrello, ma con un voluminoso zaino sulle spalle, circostanza che non è sfuggita agli occhi degli addetti alla sicurezza. Con passo svelto e cercando di non dare nell’occhio, M.A. si è diretto verso il reparto scatolame dove ha riempito il suo zaino con numerose confezioni di tonno, tutte della stessa marca. Quindi, con il borsone letteralmente stracolmo di scatolette, si è avviato verso le casse. Individuatane una vuota, vi si è avvicinato come se nulla fosse e poi, con uno scatto fulmineo, ha scavalcato la sbarra e si è diretto verso l’uscita, dove però ha trovato due vigilantes a sbarrargli la strada. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri ed una pattuglia che si trovava in zona è stata inviata all’Esselunga per prendere in consegna M.A., tratto in arresto per furto aggravato. La refurtiva, quantificata in circa 150 euro di scatolette di tonno, è stata invece recuperata e restituita al direttore del supermercato. Le procedure di identificazione eseguite in caserma hanno quindi portato alla luce il “curriculum” del 34enne, sulla cui testa pendevano ben 7 denunce in 5 mesi tutte per il medesimo reato. Portato davanti al giudice per il rito direttissimo, il marocchino è stato tuttavia subito rimesso in libertà, senza quindi la disposizione di particolari misure cautelari nonostante i suoi numerosi precedenti.
Redazione Web