San Donato: la Campagnetta è inquinata, il nuovo parco pubblico dovrà aspettare

Dai rilevamenti dell’Arpa è emersa una contaminazione superficiale da metalli. Sarà ora necessario procedere a una operazione di bonifica

Il sindaco: «Le nostre intenzioni riguardo il futuro della Campagnetta non cambiano»

Il progetto di valorizzazione ambientale che porterà la Campagnetta (una fascia verde da 60mila mq alle spalle di via Di Vittorio) a diventare un grande parco pubblico a beneficio di tutta la cittadinanza dovrà aspettare, almeno qualche anno. L’area dell’ex canale navigabile è attualmente in mano a un privato e, nella prospettiva di acquisirla proprio per dare il via al piano di trasformazione in un’oasi pubblica, il Comune aveva chiesto ad Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), di svolgere un piano di controlli sul terreno onde verificarne le condizioni. I risultati di tali indagini, comunicate nei giorni scorsi all’Ente sandonatese, hanno rilevato la presenza di una contaminazione diffusa di metalli nello strato superficiale nel terreno. Alla luce di ciò il Comune, mediante una ordinanza del 1° marzo, ha sospeso temporaneamente il consumo di prodotti coltivati negli orti ospitati in loco ed ha immediatamente chiesto alla proprietà di provvedere alla bonifica dell’area. Le operazioni di sanificazione del terreno, però, allungheranno inevitabilmente i tempi per la concretizzazione del futuro programmato dall’Amministrazione per l’area. «Dalle risultanze dei rilevamenti Arpa – ha commentato a riguardo il sindaco, Andrea Checchi - è prevedibile, allo stato attuale, che l’oasi verde nell’area dell’ex canale navigabile, purtroppo, non potrà vedere la luce prima di un paio d’anni». Tale stato di cose rappresenta senza dubbio uno scenario spiacevole e inatteso per i cittadini e le associazioni che, in passato, erano saliti sulle barricate per difendere la Campagnetta dalla cementificazione, destino cui l’area pareva avviata durante la precedente Amministrazione. «Lo slittamento dei tempi – ha voluto rassicurare il primo cittadino -, tuttavia, non inciderà sul futuro della Campagnetta, per la quale confermiamo un domani all’insegna della valorizzazione ambientale, direzione verso la quale potremmo muoverci anche grazie all’attività di bonifica e a una revisione generale delle previsioni dello strumento di governo del territorio».
Redazione Web