San Donato Milanese: Casa del Laghetto: il futuro prende forma

Il 22 Gennaio in Municipio l’Amministrazione presenterà i risultati del sondaggio sulla Club house, base di partenza per la stesura del bando di affidamento dell’immobile comunale

Uno scorcio del laghetto di Via Europa

Uno scorcio del laghetto di Via Europa

Il futuro della struttura affacciata sulle sponde del Laghetto di via Europa comincia dalla partecipazione. Siamo quasi in dirittura d’arrivo per la stesura del bando attraverso il quale sarà individuato il gestore della cosiddetta Club House. Il documento che sarà pubblicato nelle prossime settimane rappresenta la tappa finale di un percorso iniziato negli scorsi mesi con un incontro pubblico e con una richiesta di collaborazione ai cittadini da parte dell’Amministrazione. Nel corso dell’appuntamento svoltosi a novembre in Municipio, infatti, è stato lanciato un sondaggio – disponibile anche sul sito del Comune – per individuare le basi su cui poggiare il domani dell’immobile comunale adiacente al Parchetto della Legalità.

A due mesi e mezzo dall'avvio del confronto con la città – promosso in collaborazione con ActionAid (senza oneri per l’Ente) –, l’Amministrazione è pronta a incontrare nuovamente i cittadini per tirare le somme del lavoro svolto anche grazie al loro contributo. Domani sera, giovedì 22 gennaio (ore 21), in sala Consiliare il Sindaco Andrea Checchi e gli Assessori Serenella Natella (Coesione Sociale) e Gianfranco Ginelli (Partecipazione) illustreranno i risultati del sondaggio e le linee guida – individuate sulla scorta delle opinioni espresse dai partecipanti alla consultazione – che caratterizzeranno il bando per l’affidamento in concessione dell’immobile.

«Senza scendere nel dettaglio, e senza anticipare quanto racconteremo giovedì sera – spiega l’Assessore Natella –, ci teniamo a sottolineare come i cittadini sui “cardini dell’operazione” abbiano espresso un’identità di vedute con le posizioni espresse dall'Amministrazione nel lanciare il sondaggio. La direzione verso cui ci muoveremo dunque sarà tesa allo sviluppo di un progetto di carattere sociale che misceli, con il coinvolgimento delle associazioni del territorio, attività culturali, aggregative e di tutela ambientale rivolte a un’ampia fascia di cittadinanza».