Raggiunge la sua vettura presso il parcheggio della metropolitana a San Donato e vi trova uno sconosciuto che, dopo aver forzato la portiera, sta rovistando all’interno. A quel punto, vistosi scoperto, il malvivente estrae una lama, per poi fuggire. È la brutta disavventura capitata nei giorni scorsi al 47enne F.B., che lui stesso ha raccontato tramite i gruppi di discussione sui social network per mettere in guardia gli altri utenti. «Stavo tornando dal lavoro – racconta il 47enne – e dovevo recuperare la mia auto al parcheggio della metropolitana. Quando sono arrivato verso le 23 ho visto uno sconosciuto che vi rovistava all’interno, dopo averla devastata con un estintore». Tra lo stupore e l’indignazione generale, F.B. ha descritto quanto accaduto negli istanti successivi: «Mi sono messo a urlare, allora lui è sceso dall’abitacolo ed ha estratto un coltello tipo baionetta militare. A quel punto ho indietreggiato pensando a cosa fare, ma lui è fuggito dalla porta centrale di sicurezza del parcheggio. Subito dopo ho chiamato i carabinieri e, il giorno successivo, sono andato in Caserma per sporgere denuncia». Il racconto ha innescato una forte polemica inerente l’insicurezza del silos delle automobili del terminal sandonatese. «Quel parcheggio non è affatto sicuro – si lamenta una utente - . Non solo rubano all’interno degli abitacoli: alcuni miei clienti hanno persino subito il furto dell’auto». «Si paga per un servizio che non dà sicurezza – aggiunge un altro – è assurdo e inconcepibile. Se poi per caso reagisci, ti denunciano a piede libero e il vero criminale invece riesce a scamparla».