San Donato, novità in viale De Gasperi: ripristino delle tre corsie e revisione della ciclabile all’altezza di Bolgiano

Ma Sel insorge: «San Donato taglia le piste ciclabili. Giunta inadeguata su lotta all’inquinamento e mobilità sostenibile»

Il discusso incrocio di viale De Gasperi

Il discusso incrocio di viale De Gasperi

In questi giorni l’Ufficio Tecnico del Comune di San Donato,, su indicazione dell’Amministrazione comunale, ha ridisegnato la viabilità di viale De Gasperi. Gli interventi effettuati consistono nel ripristino delle 3 corsie all’altezza dell’incrocio di Bolgiano, per smaltire più velocemente i flussi veicolari, e nella revisione della ciclabile in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, nell’ottica di renderle più facilmente accessibili per le persone con disabilità. Al fine di facilitare la “convivenza” in piena sicurezza tra le biciclette e le auto, la Giunta sta altresì valutando la possibilità di istituire una “zona 30 all’ora” tra via Agadir e l’incrocio di Bolgiano, dove sono presenti uffici e il polo scolastico. Queste novità non sono state tuttavia accolte favorevolmente da Sinistra ecologia libertà, che ha tacciato l’Amministrazione di essere attendista e indecisa in materia di lotta all’inquinamento e mobilità sostenibile.  

«La riprova? La pista ciclabile di viale De Gasperi – ha affermato Marco Menichetti, capogruppo di SELVerdi – ripristinata nei mesi scorsi e ora rimossa in alcuni importanti tratti all’incrocio di Bolgiano e alle fermate degli autobus». «Si riporta il vialone a 3 corsie – ha aggiunto Tina Belloni, responsabile di Sel San Donato – con il risultato di dare più spazio alle automobili nel centro della città». «Il nuovo assetto del ”vialone” non sarà a scapito dei ciclisti – ha ribattuto l’Assessore alla Mobilità, Serenella Natella - . Vogliamo bilanciare le esigenze di quanti quotidianamente percorrano viale De Gasperi incentivando l’uso della bicicletta. Per questo puntiamo alla riduzione della velocità, al fine di salvaguardare i ciclisti senza comportare particolari conseguenze per quanti si muovano con mezzi a motore».
Redazione Web