Cinque richieste di rinvio a giudizio per l’omicidio di Saverio Luca Verrascina, freddato a San Giuliano Milanese

Era la tarda serata del 10 gennaio scorso quando, a San Giuliano milanese, veniva freddato con alcuni colpi di pistola il muratore 38enne Saverio Luca Verrascina.

A poche ore dal delitto, i Carabinieri avevano fermato Giuseppe Pellitteri, operaio 25enne di Caselle Lurani (Lo), che aveva subito fatto parziali ma concrete ammissioni di colpevolezza. Le indagini degli inquirenti sono poi proseguite senza sosta e, nei mesi successivi, hanno operato per gettare luce su quanto accaduto. In base alle ricostruzioni operate dagli uomini dell’Arma, Pellitteri sarebbe stato vittima di un violento pestaggio ad opera di Verrascina, proprio nei giorni precedenti l’omicidio. Le motivazioni di questa “spedizione punitiva” sarebbero da rintracciare in un ingente debito di droga presumibilmente mai saldato da Pellitteri. Secondo le convinzioni degli inquirenti, però, il gesto di Verrascina avrebbe costituito un affronto agli ambienti malavitosi del Sud Milano, cui Pellitteri sarebbe stato connesso. Ora, dopo mesi di analisi e ricerche, le indagini sono culminate con la richiesta di rinvio a giudizio per 5 persone, che sarebbero coinvolte a vario titolo nell’omicidio. Oltre a Pellitteri, infatti, la procura della Repubblica di Lodi ha chiamato a processo la 59enne C.D.P. di San Giuliano Milanese, il 39enne A.E. di Pantigliate, il 34enne M.L. di San Giuliano Milanese, e il 36enne C.C. di Cerro al Lambro. Gli avvocati difensori dei 5 rinviati a giudizio, però, sono già al lavoro per contestare le ricostruzioni degli investigatori.

Redazione Web