A Sesto Ulteriano, lo spettro della Druck Chemie. Tina De Marco: «Chiediamo che l’Amministrazione tuteli la qualità della vita degli abitanti

Argomento dell’incontro: la ventilata ipotesi dell’insediamento di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti in un’area in cui sono già presenti 14 aziende di questo tipo. «È vero che Sesto anni fa era nato come zona industriale, ma i tempi cambiano e ora il numero di residenti è in costante crescita, così come gli insediamenti commerciali – fa notare De Marco –. Che cosa vuole farne il Comune di questa frazione? Zona commerciale, residenziale o industriale. I tre aspetti, a distanza così ravvicinata, non possono coesistere». Tutto sarebbe stato più semplice se, nei tempi preposti, agli organi competenti fosse pervenuto il documento redatto da tutte le forze politiche che costituiscono il Consiglio comunale, necessario per muovere osservazioni e per esprimere parere contrario all’insediamento della ditta Druck Chemie. Qualcosa non ha funzionato. Inoltre, la rabbia degli abitanti di Sesto è cresciuta a seguito di quanto accaduto nel Consiglio comunale del 29 ottobre. «Avevamo chiesto se il Consiglio, indetto anche per il 30, potesse essere rimandato di qualche giorno cosicché i politici potessero essere presenti all’assemblea. Abbiamo ottenuto parere negativo» spiega De Marco. E, come si suol dire, se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna. «Il 29 sera siamo andati noi al Consiglio e, vista l’ora tarda, abbiamo chiesto lo spostamento della questione Druck Chemie ai primi punti, all’ordine del giorno. Si è fatta la votazione. La maggioranza si è espressa in modo contrario» riassume il Presidente del comitato. Ora che cosa potrebbe accadere? «Vorremmo partecipare alla Conferenza dei Servizi per riparare questa situazione. Vorremmo evitare il ricorso al Tar». Chi lo pagherebbe? Il Comune se ne farebbe davvero carico? Questi i dubbi degli abitanti di Sesto Ulteriano. «Che sia chiaro, non siamo arrabbiati con l’azienda chimica, ma chiediamo che l’Amministrazione svolga il proprio lavoro con precisione e tuteli la qualità di vita degli abitanti» conclude Tina De Marco.