Case dell’Aler: dalle parole si passerà ai fatti

Da tempo, i sangiulianesi che risiedono negli edifici di proprietà dell’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale, lamentano le serie problematiche strutturali delle loro abitazioni.

Da tempo, i sangiulianesi che risiedono negli edifici di proprietà dell’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale lamentano le serie problematiche strutturali delle loro abitazioni. Già a partire dalla scorsa estate, l’Amministrazione comunale si era fatta portavoce del loro malcontento promuovendo un dialogo serrato con Aler che, a seguito di un incontro tenutosi lo scorso 18 ottobre, aveva promesso lo stanziamento di circa un milione di euro per la risoluzione dei problemi più gravi e urgenti. Ora pare che dalle parole si passerà presto ai fatti: l’assessore sangiulianese alle Politiche per la Casa, Pierluigi Dima, ha infatti recentemente accompagnato una squadra di tecnici Aler a effettuare un sopralluogo nei domicili sangiulianesi, per stilare una lista di azioni da attuare nel più breve tempo possibile. Tra le criticità maggiormente evidenziate dai condomini c’è indubbiamente stata la presenza di amianto nei tetti degli stabili di via Repubblica 13: il piano elaborato nel corso dell’ispezione ha stabilito che, entro il prossimo anno, il pericoloso materiale sarà completamente rimosso e che verrà realizzata la posa di una nuova copertura. L’assessore Dima ha salutato positivamente l’intervento sul territorio degli uomini dell’Aler, esprimendo contemporaneamente una decisa soddisfazione per la sinergia creatasi tra l’Amministrazione e i residenti stessi. «I nostri migliori alleati? Sono i cittadini – ha commentato Dima –. Grazie a loro è possibile monitorare costantemente “sul campo” le azioni, e verificare se ci saranno ritardi sulla tabella di marcia delle cose da fare: l'Aler ha preso degli impegni, andranno rispettati». All’origine di alcune delle situazioni di degrado, oltre al deterioramento e all’usura causate dal tempo, ci sono stati tuttavia alcuni deprecabili atti vandalici, come l’incendio dei citofoni degli stabili di via Quasimodo. A tale proposito, l’Assessore non ha usato mezzi termini annunciando che «non saranno tollerati gli atti di vandalismo. Ci abbiamo messo impegno, energie e la faccia per avere da Aler una serie di impegni concreti. Dopo che verranno realizzati i lavori ci dovranno essere attenzione e severità: stop a certi comportamenti sinonimo di inciviltà».  

 Alessandro Garlaschi