Dornetti punta il dito contro la Giunta Lorenzano

Stefano Dornetti, capogruppo consiliare della Lega Nord sangiulianese, punta il dito contro l’Amministrazione Lorenzano in riferimento alla delibera di Giunta n.51, che assegna la gestione di aree a verde pubblico attraverso convezionamento con soggetti privati. L’esponente leghista fa infatti sapere che, sin dai tempi della Giunta Greco e poi durante il periodo di commissariamento della città, la società di proprietà della sua famiglia aveva formalizzato la richiesta per la cura del verde di alcune zone. Sono state proprio le successive scelte del Comune a scatenare le ire di Dornetti. «Il neo Sindaco Lorenzano – fa sapere il Capogruppo in una nota ha deciso di intraprendere una strada differente: affidare direttamente (senza gara pubblica, appalto o confronto tra proposte economiche) il rifacimento della rotatoria di fronte a Luna Rossa al prezzo di 8.500 euro a una società di giardinaggio di San Giuliano Milanese e contemporaneamente ha individuato alcune zone da destinare a convenzione con soggetti privati». In aggiunta, sostiene poi Dornetti, l’Amministrazione «ha aggiornato l’elenco delle zone soggette a convenzionamento con privati stralciando quelle aree di nostra richiesta, senza fornire comunicazione». Alla luce di ciò, l’esponente del Carroccio ha annunciato il ricorso alle vie legali, oltre alla decisione da parte della sua azienda di spostare l’area di interesse da San Giuliano ai Comuni limitrofi. L’Amministrazione sangiulianese ha tuttavia rispedito le accuse al mittente. «Dornetti non faccia il furbo – ha dichiarato a 7giorni il sindaco, Alessandro Lorenzano ! Oltre alla poca “opportunità” legata al fatto che un consigliere comunale (per il tramite dell'azienda di famiglia) richieda l'affidamento di uno spazio pubblico in gestione diretta, va anche evidenziato un altro aspetto: la ditta aveva manifestato la proposta per un affidamento in esclusiva del verde». Lorenzano sottolinea quindi che «l'Amministrazione Comunale aveva già in programma un bando; non ha scelto la strada dell'affidamento diretto, dato che è stata adottata una procedura a evidenza pubblica».

Alessandro Garlaschi