Emergenza nutrie a San Giuliano: la questione approderà in Consiglio comunale

Alfio Catania (Lista “Gina!”), che si è fatto portavoce delle istanze dei cittadini a riguardo, ha presentato una interrogazione per chiedere provvedimenti urgenti

«La gestione delle nutrie è di competenza dei singoli comuni»

Il problema del sovrappopolamento delle nutrie a San Giuliano verrà discusso in Consiglio comunale. Alfio Catania, il Consigliere della Lista “Gina!” che si è fatto portavoce del malcontento dei cittadini a riguardo, soprattutto coloro che risiedono nella zona di Zivido, ha infatti presentato una interrogazione ufficiale, chiedendo che vengano presi provvedimenti urgenti. «Da tempo – ha commentato Catania – assistiamo in maniera visibile ed oggettiva in tutto il territorio all’incessante minaccia da parte di nutrie ai danni di persone, bambini e cani, anche ai margini o persino all’interno del centro abitato. L’incremento annuo della specie è molto consistente a causa dell’elevato tasso riproduttivo e la presenza di un fitto reticolo idrografico a San Giuliano ne facilita l’incontrollata diffusione. Trattandosi di un roditore essenzialmente erbivoro, la nutria si rende responsabile di elevati danni alle coltivazioni agricole e, negli ultimi giorni, le segnalazioni di cittadini ed agricoltori sono aumentate. Inoltre, la specie è potenziale vettore di agenti patogeni pericolosi per l’uomo, come ad esempio la Salmonella». A Tal proposito, nella sua interrogazione Catania fa riferimento all’articolo 11 - comma 11 bis della Legge n.116 dell’11 agosto 2014, che esclude le nutrie, al pari di talpe, ratti e topi, dalla fauna selvatica oggetto di protezione. «Inoltre – prosegue il Consigliere -, in base al Decreto Regionale n. X/3818 del 14 luglio 2015, Regione Lombardia ha di fatto posto nelle mani dei singoli Comuni la competenza sulla gestione delle nutrie, prima spettante alle Provincie. Per questo, chiediamo come l’Amministrazione intenda agire per contenere e gestire l’incremento delle nutrie e con quale tempistica sia possibile intervenire, tenuto conto dell’emergenza della situazione».
Redazione Web