Emilio Magro: Milano d’epoca in 10.000 mq all’Expo 2015?

In questo contesto sono apparsi, ad esempio, un cavallo a grandezza naturale e una mini San Giuliano rinascimentale. In occasione dell’Expo previsto a Milano per il 2015, con la collaborazione dell’archeologo Ludovico Zana e del grafico Francesco Legnani, Magro ha elaborato un progetto estremamente ambizioso per la realizzazione del quale, tuttavia, ancora non ha ricevuto un’approvazione definitiva. In sostanza si tratta di una ricostruzione in scala 1:17 della Milano del 1515, all’epoca del soggiorno di Leonardo da Vinci, per complessivi 10.000 mq di estensione. Il modello prevede una riproduzione fedele e minuziosa di ogni abitazione, edificio e chiesa di quel periodo, oltre alla presenza di statuette di 8,5 cm di altezza, raffiguranti i milanesi dell’epoca. L’opera si presenta al pubblico come un percorso calpestabile di 1 km circa, nel corso del quale si viene accompagnati da una audio-guide, tradotta in ben 39 lingue: «Questa audio-guide – spiega Magro – porta la voce di Leonardo da Vinci che ci farà da cicerone lungo tutto il percorso, che sarà un percorso in senso antiorario lungo il grande cerchio che è la città di Milano. Di volta in volta Leonardo racconterà gli aneddoti della sua Milano e intanto spiegherà la vita quotidiana del suo tempo». La fruizione dell’opera, tuttavia, non sarà solamente visiva, ma bensì anche olfattiva e uditiva: «Ogni contrada – prosegue l’artista – sarà caratterizzata da un odore percettibile e suoni particolari. Faccio un esempio: se sento odore di bruciato ci sono le fucine, oppure se si sentono le campane, Leonardo ci dice che c’è un matrimonio di Duchi». Oltre a un indubbia valenza attrattiva, l’installazione possiede altresì un’importante funzione didattica ed educativa: «Tutta Milano - spiega ancora Magro - è collocata su un piano all’altezza di un metro, per permettere sia alle carrozzine dei disabili che ai bambini delle scolaresche, con gli occhi a passo di marciapiede, di vedere le botteghe, i figurini e tutto il resto».
Per poter iniziare a dare ufficialmente forma al suo progetto, di cui al momento è stato realizzato un plastico in scala ridotta, Emilio Magro si è da tempo rivolto al Comune di Milano, alla Provincia e alla Regione dai quali, tuttavia, attende ancora risposta. In questo senso, il maggior rammarico dell’artista è che «questo progetto per Milano potrebbe essere una splendida cornice e un ottimo biglietto da visita, per tutti quelli che si trovano a passare per la città nel 2015 e vogliono tuffarsi nella nostra storia, nella nostra cultura e conoscere meglio Leonardo da Vinci, dove abitava, dove lavorò e dove lasciò il suo stile e la sua firma».

Alessandro Garlaschi