Genia chiede al Commissario prefettizio il pagamento dei debiti contratti dal Comune

Da tale documento emerge come, grazie all’opera del management e dello stesso Consiglio Amministrativo, la società sia attualmente ancora a galla, non sia stato operato alcun taglio del personale, gli stipendi siano stati regolarmente pagati, il debito complessivo si sia ridotto da 70 a 60 milioni di euro e siano già state chiuse o liquidate molte “società satelliti”. A ciò, tuttavia, vanno ad aggiungersi alcune precise richieste al Commissario Prefettizio che, a detta dei firmatari del documento, sono necessarie per garantire la sopravvivenza di Genia. Queste comprendono il pagamento dei debiti contratti dal Comune per l’esecuzione di vari lavori da esso commissionati, sia nel 2010 che nel periodo 2006-2009, rispettivamente di 2,5 e 15 milioni di euro, oltre all’adozione delle misure previste dal piano di risanamento, presentato dal menagement già nel marzo scorso, le cui proposte, si sostiene, non sarebbero state prese in considerazione. I primi giorni del 2011, tuttavia, sono stati anche teatro dell’azione dei sindacati, che hanno fatto sentire la propria voce a difesa dei dipendenti della municipalizzata, soprattutto alla luce del fatto che l’attuale linea di intervento, indicata dal Commissario, sembri basarsi sullo “snellimento” della struttura di Genia, tramite la vendita di alcuni rami aziendali e la chiusura di altri. Nel corso di un summit tenutosi l’11 gennaio, infatti, i delegati sindacali hanno chiesto garanzie riguardo al fatto che le aziende, a cui verranno liquidati alcuni fra i settori di Genia, si impegnino ad assorbirne tutti i relativi lavoratori, esprimendo altresì la volontà di essere costantemente aggiornati circa quali attività il Comune decidesse di mantenere e quali di cedere. Tuttavia, allo stato attuale, sulla multiservizi sangiulianese pende ancora lo spettro dei licenziamenti, quale intervento estremo, volto a ridurre i costi: i futuri impegni dei Sindacati si concentreranno proprio sul tentativo di evitare tale scenario. Alla luce di tutto ciò è evidente come l’Amministrazione, che si insedierà dopo le prossime elezioni, dovrà mantenere stabilmente aperto il dialogo con Genia, impegnandosi nella formulazione di interventi concreti, tesi a salvaguardare i suoi dipendenti.

Alessandro Garlaschi