Grazie al sangue freddo del responsabile della Nieddu e alla prontezza dei Carabinieri, un duro colpo alla banda di cui si era occupata anche Striscia la Notizia

Avevano messo a punto quella che era conosciuta come la “truffa degli asfalti” e di loro si era occupata in passato persino la trasmissione di Canale 5 Striscia la Notizia. Tuttavia, venerdì 11 novembre scorso, i Carabinieri della Tenenza sangiulianese hanno assestato ai malviventi un duro colpo.

Avevano messo a punto quella che era conosciuta come la “truffa degli asfalti” e di loro si era occupata in passato persino Striscia la Notizia. Tuttavia, venerdì 11 novembre scorso, i Carabinieri della Tenenza sangiulianese hanno assestato ai malviventi un duro colpo. Protagonista della vicenda è la cosiddetta “banda degli irlandesi” che, rivolgendosi a imprese e privati cittadini di tutta Italia, si offriva di eseguire interventi di asfaltatura a prezzi incredibilmente bassi, sostenendo di utilizzare bitume avanzato da altri lavori. La banda eseguiva quindi le operazioni in maniera estremamente scadente e non esitava a fare perdere le proprie tracce dopo avere intascato i soldi dalla malcapitata vittima, allettata dalle basse tariffe proposte. I delinquenti ci hanno riprovato mercoledì 9 novembre scorso, presentandosi alla logistica Nieddu di Sesto Ulteriano, proponendo di asfaltare il piazzale dei camion per 10 euro al mq. Di fronte al rifiuto del responsabile della ditta, la squadra di operai – composta da due irlandesi, un inglese, tre polacchi e due rumeni – ha iniziato comunque a tappare alcune buche nel marciapiede antistante i cancelli di ingresso, presentandosi poi nuovamente per battere cassa. Ricevuto l’ennesimo rifiuto, il gruppo si è rifatto vivo il giorno successivo, minacciando di appiccare un incendio al magazzino se il compenso non fosse stato consegnato. A quel punto, tuttavia, i nervi saldi del responsabile hanno consentito ai Carabinieri di mettere a punto una trappola: dopo avere fissato il pagamento per il giorno successivo, l’uomo ha contattato i Militari dell’Arma di San Giuliano, che si sono subito allertati per incastrare i truffatori. Così, quando nella mattinata dell’11 novembre i due capo operai si sono presentati per riscuotere 2.000 euro, i Carabinieri li hanno rapidamente arrestati con l’accusa di estorsione, provvedendo a trasferirli presso il carcere di Lodi. I fermati sono D.O., 33enne originario di un paese nelle vicinanze di Newcastle, e V.E.W., 31enne irlandese, mentre i restanti sei operai sono stati tutti identificati e denunciati.
Alessandro Garlaschi