«Noi ci siamo rimboccati le maniche»!

Assessori, consiglieri e volontari: tutti insieme per pulire il quartiere Serenella

Se i politici, così come i comuni cittadini, agissero invece di continuare ad accusare di negligenza il resto del mondo, vivremmo tutti meglio. Per fortuna, ogni tanto qualcuno prende in mano le situazioni critiche e si mette in azione per migliorarle. In nome della civilizzazione e del buon esempio, sabato 27 febbraio gli assessori Silvano Filipazzi e Ezio Mercanti, i consiglieri Carmine Di Pasca, Oscar Logoteta e Marco Toni, insieme a due cittadine volontarie, Alessia Zanirati e Simona Schinco - già attive come caposcout nel gruppo Borgolombardo 1° - hanno dato un concreto contributo nel sanare le condizioni ecologico-sanitarie del quartiere Serenella, in particolare nell’area adiacente alla ferrovia. Ci ha spiegato Filipazzi:

«Gli addetti della Genia, non potevano accedere all’area, che non è di competenza del Comune di San Giuliano Milanese; per contro, chi di dovere nell Ferrovie non si è mai fatto vivo. L’iniziativa, dunque, è nata da un’idea dall’assessore Mercanti (con delega a Sicurezza, Polizia Locale, Protezione Civile, Ambiente, Ecologia ed Energie Rinnovabili, Agenda 21, ndr) ed è stata accolta con favore, per dare una bella pulita a quell’area, ormai abbandonata al degrado più totale». A proposito dell’improvvisata e quanto mai utile giornata ecologica, il consigliere Logoteta ha precisato: «Noi ci siamo rimboccati le maniche, e senza fare pubblicità preventiva, a differenza di tanti consiglieri che sono solo in grado di fare mozioni, che poi però non vengono seguite da un’azione concreta».
Per concludere, un’altra buona notizia ce la dà ancora il giovane assessore Filipazzi, molto attento alle questioni riguadanti la città dove vive ed è cresciuto: «Questa iniziativa è stata soltanto la prima di tante altre, che avranno lo scopo di rendere sempre più bella San Giuliano. Noi siamo la politica che si dà da fare!».
Insomma, davvero una grande dimostrazione di come dovremmo agire per vivere in una realtà a misura d’uomo e di cittadino.

Novella Prestigiovanni