Nei giorni scorsi, infatti, i medici dell’ospedale Niguarda, dove il piccolo era stato subito trasportato d’urgenza, lo hanno dichiarato fuori pericolo dopo giorni di estrema apprensione. Il tragico incidente si era verificato mentre il bimbo si trovava in casa con la madre, una giovane albanese intenta in quel momento a stendere il bucato. In base alla ricostruzione operata dai carabinieri, pare che il piccolo si fosse sporto dalla finestra nei pressi del suo lettino, nella fatale manciata di secondi in cui la madre si era assentata per andare a recuperare altri capi da stendere. Le condizioni del bambino, piombato sull’asfalto del cortile condominiale da un’altezza di circa 12 metri, erano sin da subito apparse disperate. I soccorritori lo avevano quindi trasportato d’urgenza presso il reparto di neurorianimazione dell’ospedale Niguarda, dove è rimasto a lungo in coma farmacologico e in condizioni cliniche disperate. Trascorse le ore più critiche, però, il piccolo ha iniziato lentamente a migliorare, fino al risveglio nei giorni scorsi e all’interruzione dell’alimentazione meccanica. La procura di Lodi dovrà però ora decidere se vi sia stata negligenza da parte della madre.

Redazione Web