San Giuliano: maxi operazione dei carabinieri contro lo spaccio di droga

Gli uomini dell’arma hanno setacciato vie e piazze, anche con l’impiego di “ciclisti” in borghese, arrestando nel complesso sei persone. Un pusher aveva persino nascosto la droga nella lavatrice

Decisive le segnalazioni dei residenti

Azione in grande stile dei carabinieri della Tenenza di San Giuliano, impegnati in forze per le vie della città allo scopo di reprimere con decisione il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. L’operazione è stata progettata sulla base alle indicazioni dei cittadini che, a più riprese, hanno segnalato situazioni “sospette” in diversi punti del territorio, soprattutto nelle zone di piazza Italia, piazza della Vittoria, via Emilia e il quartiere Serenella. 

Così, con il supporto operativo del Terzo Reggimento di Milano, i militari sono entrati in azione nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 ottobre, passando letteralmente al setaccio la città. Allo scopo di rendere l’operazione ancor più efficace, gli investigatori hanno adottato uno stratagemma decisamente insolito ma altrettanto funzionale. Sono stati infatti impiegati anche carabinieri ciclisti che, in abiti civili e senza destare sospetti, hanno perlustrato le zone più “calde”, pronti a riportare ogni criticità agli equipaggi che invece operavano a bordo delle pattuglie con i colori di istituto. Complessivamente l’operazione ha avuto un esito decisamente positivo, con 113 persone identificate (di cui 67 extracomunitarie) e cinque arresti. Il primo a finire in manette è stato un marocchino di 32 anni, in Italia senza fissa dimora e con alle spalle già diversi precedenti per spaccio. Il nordafricano è stato individuato in piazza della Vittoria con addosso quasi 1 etto di droga tra cocaina e hashish, nascosti parte nei calzini e parte negli slip. È stata poi la volta di un 35enne, sempre originario del Marocco, che i carabinieri in bici hanno “pizzicato” mentre si trovava tranquillamente a spasso per la pubblica via, sebbene fosse stato condannato ai domiciliari per vendita di stupefacenti. A Serenella, invece, i militari hanno fermato e accompagnato direttamente in carcere un marocchino di 26 anni, sulla cui testa pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano per il reato di furto. Stesso destino è toccato a due egiziani, uno appena 18enne e l’altro di vent’anni, entrambi senza fissa dimora e destinatari di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano per il reato di spaccio.

Ma non è finita qui. I carabinieri della Tenenza di San Giuliano, infatti, sono tornati nuovamente in azione anche lunedì 9 ottobre per stringere le manette ai polsi di M.B., 28enne originario di Gela, che cedeva stupefacenti dal suo appartamento nella zona di via Vigorelli. Anche in questo caso si sono rivelate cruciali le segnalazioni dei residenti che, da qualche tempo, riportavano uno strano via vai di persone sconosciute. Così gli uomini dell’Arma hanno organizzato un appostamento nei pressi del palazzo indicato per trovare conferma ai loro sospetti. Ben presto i presunti clienti hanno cominciato a suonare al citofono: il 28enne spuntava dalla finestra e faceva salire i volti conosciuti, mentre per gli altri era lui stesso a scendere. Quando i militari hanno fatto irruzione, M.B. aveva nascosto lo stupefacente nella lavatrice tra i panni sporchi, ma lo stratagemma gli è servito a ben poco. Nel complesso i carabinieri hanno rinvenuto circa 2 etti di droga tra hashish e marijuana, oltre a 700 euro in contanti e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. 

Alessandro Garlaschi