Le forze politiche di centrodestra sangiulianesi da sabato 21 ottobre lanceranno una petizione popolare con la raccolta firme nei mercati cittadini, nelle attività commerciali che aderiranno e nei luoghi di aggregazione della Città. «Chiederemo al Prefetto e al Questore di Milano – spiegano gli organizzatori – di aumentare le forze dell’ordine presenti in città». Nello specifico, gli obiettivi di questa raccolta firme sono quelli di ottenere un maggior numero di Carabinieri per la Tenenza di San Giuliano Milanese, così da avere almeno due auto sul territorio specialmente nelle ore serali e notturne. Inoltre viene richiesta la presenza dell’Esercito Italiano, nell’ambito delle Operazione Strade Sicure, per presidiare punti di particolare criticità. Non da ultimo si punta alla realizzazione di un commissariato di Polizia di Stato a presidio dell’area del Sud-Est Milano. «La petizione popolare – precisano i promotori dell’iniziativa -, rivolta a tutti i cittadini sangiulianesi e agli operatori commerciali che vivono la nostra città, intende valorizzare gli sforzi che l’Amministrazione Comunale ha compiuto in questi anni, con l’incremento dell’organico della Polizia Locale e l’ampliamento dell’orario di servizio, ma richiede una maggiore attenzione dagli organi deputati all’ordine pubblico a alla sicurezza pubblica, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane e notturne». Da molteplici parti giungono campanelli di allarme e richieste di intervento che il sindaco Marco Segala ha a più riprese riportato al Prefetto e al Questore di Milano tramite missive ad hoc. «Tuttavia non abbiamo ravvisato risposte concrete in tema di repressione dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti – aggiungono gli organizzatori -. Noi abbiamo il compito di amministrare la nostra amata San Giuliano, ma non per questo possiamo rinunciare al ruolo proattivo che ci compete in prima persona: la richiesta e il bisogno di sicurezza dei cittadini è intrinsecamente legata ai valori e agli obiettivi della nostra coalizione, ma occorrono investimenti in mezzi e risorse umane da parte dello Stato, anche per i comuni che costituiscono la grande periferia della Città di Milano».