San Giuliano: Ubuntu Cola, amore al primo sorso

L’ultima novità equo-solidale dell’associazione La Banlieue fa impazzire i consumatori alternativi

Via De Nicola stupisce ancora: in questi giorni la strada della solidarietà sangiulianese - proprio nella via si svolge ogni settimana un corso di cucina multietnica per mamme arabe e italiane - ha distribuito con buon successo una bevanda solidale a base di cola. La Ubuntu Cola. Guai però a darle della sorella equa della Coca-Cola: la relazione tra le due non le rende neanche lontane cugine. È tutta un’altra storia.
L’idea è venuta a Cristina, Simona, Valentina, Milena, Benedetta e Giovanna. Sei donne unite nella nota associazione culturale sangiulianese, La Banlieue, per creare «uno spazio che non c’era, diverso dai bar locali, dove fare cultura e intrattenimento attorno a un tavolo, anche semplicemente davanti a un bicchiere di birra. Laddove possiamo, offriamo prodotti a chilometro zero, cercando di collaborare con le cascine del Sud Milano. L’idea è che anche il cibo può fare comunicazione». Ce lo racconta Cristina, presidente dell’associazione, ritagliandosi un momento di pausa dal lavoro e accendendo una sigaretta. Da lei apprendiamo che la Ubuntu è una cola ottenuta da zuccheri dello Zambia e del Malawi. Appartiene al circuito del FairTrade, il cui utile netto viene devoluto per almeno il 15% all’Ubuntu Africa Program, progetto di sostegno mirato a beneficio dei coltivatori di zucchero del mercato etico africano: agricoltori come Elod, un produttore di barbabietola del distretto di Blantyre, Malawi, che aggiorna un blog personale aprendo un focus diretto sulla vita, il lavoro, le angustie e le soddisfazioni di un lavoratore della terra (www.ubuntu-trading.com/blog/). «E noi lo sponsorizziamo volentieri - riprende Cristina -, cercando di fare il più possibile concorrenza alla Coca-Cola. Scherzo! Non siamo integraliste del biologico. L’idea è di lanciare un messaggio anche attraverso i prodotti che vendiamo, con un occhio attento a chi li produce. Io ho conosciuto questa bevanda in un circolo Arci milanese, quattro anni fa se non sbaglio, quando arrivò anche in Italia». E fu amore al primo sorso.

Marco Maccari