L’episodio risale al febbraio scorso, quando tra i due era scoppiato un violento alterco tra le vie sangiulianesi. Al termine della lite, la donna si era accasciata a terra senza vita e, sulle prime, si era pensato a un attacco cardiaco. Indagini successive, però, avevano portato al rinvenimento di una microscopica ferita sotto l’ascella sinistra della donna, compatibile con una stilettata inferta da un’arma appuntita. Per circa 2 mesi l’uomo era rimasto a piede libero, data la sussistenza a suo carico di sole prove indiziarie, ma le manette erano scattate ai suoi polsi il 31 marzo scorso. Da quella data il 55enne si trova rinchiuso presso il carcere di Lodi, dove tuttavia ha sempre proclamato la propria innocenza, avvalendosi anche della facoltà di non rispondere. Ora, però, C.B. verrà sottoposto a giudizio immediato e davanti al giudice dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario aggravato. In passato la 43enne A.B., con la quale l’uomo aveva avuto anche un figlio, aveva già denunciato il suo ex compagno per stalking e lesioni.

Redazione Web