Marocchino costretto allo sfratto: il Comitato Casa si riunisce

“A San Giuliano troppe case, troppi sfratti!”

L'assemblea, iniziata alle 16, ha evidenziato il caso di Hicham El Badaoui, parrucchiere di origini marocchine che vive presso via Resistenza, in un appartamento di 26 metri quadrati, in compagnia della moglie, due figli (Ilyas, 3 anni, e Salaheddine, 6 mesi) e un fratello con problemi psichici.
Questa è solo l'ultima situazione problematica tra quelle seguite, in 3 anni, dal “Comitato Casa”, movimento no-profit che si riunisce presso l'Eterotopia.
Il Comitato è composto da cittadini privati ed è una delle poche realtà sul territorio che cerca di dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, proponendo di fornire un ausilio legale gratuito, garantire l'intervento dell'assistenza sociale e mediare le richieste fatte dall'Amministrazione Pubblica e dai Proprietari privati agli affittuari (in maggior parte stranieri).
Per risolvere la problematica dello sfratto viene spesso offerto un biglietto per tornare in patria, ma questa proposta è difficile da accettare per chi è arrivato in Italia nella speranza di una vita migliore.
L'Assemblea si è conclusa evidenziando una proposta fondamentale: poiché vi sarebbero molti appartamenti vuoti da tempo a San Giuliano, il Comitato vorrebbe che fossero requisite le case inutilizzate per “riempirle” con un affitto equo. In questo modo si creerebbe la possibilità, per molte persone sfollate, di avere un'abitazione. «Il problema delle case non è solo delle persone straniere, è di tutti» afferma uno degli esponenti del Comitato.
Intanto la data di sfratto per la famiglia di Hicham è rimasta fissata per il 9 ottobre alle 9 di mattina.

Marzia Piermatteo