Un guazzabuglio economico e finanziario molto intricato, in cui i sangiulianesi, e sembra anche i politici, faticano a venire a capo. Per aiutare a capire cosa è successo a Genia arriva ora un fumetto firmato Lega Nord. Genia diventerà una storia a vignette, in cui i protagonisti del “fattaccio” verranno camuffati dietro nomi di fantasia. Le illustrazioni saranno poi distribuite ai quattro angoli della città. L'obiettivo, spiega Stefano Dornetti, capogruppo del Carroccio, è «far sapere la verità ai sangiulianesi, mediante semplici raffigurazioni e poche parole, dall’immediato impatto». Scommettiamo non sarà difficile spiegare il perché e il come i soldi della società pubblica siano finiti nelle voci spese per panettoni ultracostosi da regalare a Natale ai dipendenti, o in ricevimenti esclusivi messi in piedi da servizi catering pagati profumatamente. Le immagini saranno forse più chiarificatrici delle parole, nell'affrontare i punti “caldi” contenuti nella relazione sui conti Genia, depositata a marzo 2010 in municipio dalla commissione d'indagine preposta: il pesante arretrato nella fatturazione, l'esposizione debitoria nei confronti di fornitori e banche, gli interessi sui mutui accesi. Soprattutto, il rimpallo di responsabilità tra i vertici aziendali e i politici, nonché la scarsa trasparenza dell'Amministrazione comunale, che nelle parole dell'ex sindaco Toni dice di non aver mai saputo del maxi-debito, finché la bolla non è esplosa. La domanda è legittima: per rimettere tutto a posto, ci vorrà Superman?

Sara Marmifero