Golfo Agricolo, Europa 2000 contro il sindaco di Segrate per il risarcimento milionario

La questione inerente la piantumazione preventiva imposta alla società porta con sé nuovi strascichi. I titolari della Srl: «Nell’atto di citazione relativo all’appello per il risarcimento è stato infangato il nome di nostro padre»

Lo scorso novembre Il Tribunale Ordinario di Milano aveva condannato il Comune di Segrate al pagamento di 1,35 milioni di euro, più 30mila euro di spese processuali, nella causa civile promossa dalla società Europa 2000. Il risarcimento riguardava i danni che la Srl avrebbe subito a causa del vecchio Piano di Governo del Territorio del 2012, poi annullato in quanto illegittimo, con sentenza del TAR nel febbraio del 2015, giudizio confermato dal Consiglio di Stato nel giugno del 2016. Secondo la ricostruzione del giudice la società, proprietaria di diversi terreni all'interno del Golfo agricolo tra Milano 2 e Rovagnasco, avrebbe subito un danno dalla richiesta dell'allora Amministrazione Comunale di piantumare preventivamente, entro sei mesi dall'approvazione del PGT, le aree di trasformazione denominate TR1, quale condizione necessaria per ottenere l'approvazione all'edificazione. Il “preverdissement” venne poi eseguito dalla società Europa 2000 e, secondo il giudice avrebbe generato costi pari a circa 1,3 milioni di euro.

Alla luce di ciò, l’attuale Governo della città, capitanato dal sindaco Paolo Micheli, aveva subito annunciato intenzione di fare ricorso contro la sentenza di risarcimento, puntando il dito contro l’allora Amministrazione Alessandrini, denunciando un «gravissimo danno economico alle tasche dei segratesi, causato dalla superficialità e dalla mala gestione della cosa pubblica di chi ha amministrato Segrate gli anni passati». Conseguentemente, la decisione di ricorrere in appello.

Ma proprio da queste basi è partita la dura reazione di Luca e Alessandro Cantoni, titolari di Europa 2000, che non hanno usato mezzi termini nei confronti di sindaco e Giunta. «Abbiamo letto, con grande stupore e non senza incredulità, che - nell’atto di citazione relativo all’appello della sentenza Tribunale di Milano n. 11207/2018 - si insinua che la passata previsione urbanistica relativa all’area di proprietà di Europa 2000 sarebbe stata in qualche modo favorita dal fatto che la Giunta dell’epoca era composta da partiti riconducibili allo stesso schieramento politico del nostro compianto padre, il Senatore Gianpiero Carlo Cantoni». Più esattamente, affermano i Cantoni, in tale atto si legge testualmente quanto segue: «Né si può seriamente affermare che un operatore del settore immobiliare, che tra il 2002 e il 2008 ha in più occasioni avanzato richieste di modifica della destinazione dell’area in esame, al fine di poter procedere a una sua sostanziale edificazione, sia stato di fatto obbligato dall’Amministrazione a procedere nell’attuazione del preverdissement. Tanto più se tale operatore risulta controllato da una famiglia (i Cantoni), cui apparteneva — fino all’improvvisa scomparsa avvenuta in data 9 maggio 2012 — anche un Senatore della Repubblica (Gianpiero Carlo Cantoni) che militava nella stessa compagine politica che all’epoca dei fatti di causa amministrava il Comune di Segrate». 

Da qui, la dura presa di posizione dei titolari di Europa 2000: «Si tratta, evidentemente, di un’illazione che - visto il particolare contesto in cui si inserisce ed il significato che le viene chiaramente attribuito - risulta del tutto strumentale e fuori luogo nonché (per usare un eufemismo) inqualificabile ed inopportune, giacchè rivolta verso una persona che non é nemmeno piu in grado di difendersi. A tale proposito Le comunichiamo quindi che - a parte la gia formulata richiesta di cancellazione della predetta frase dall’atto giudiziario in argomento - nel futuro, a tutela dell’onorabilita di nostro padre e della nostra famiglia, non tollereremo pit frasi del genere e, nel caso, ci riserviamo sin d’ora di attivare nei confronti dei re- sponsabili ogni azione (anche risarcitoria) consentita dalla legge. Nell’occasione – concludono I fratelli Cantoni - ci preme inoltre farle presente che - anche in ragione di quest’ultimo fatto - l’area di proprieta di Europa 2000, fino a quando Lei sara a capo della Giunta che governa Segrate, non verra mai ceduta al Comune e l’accesso alla stessa, trattandosi di terreno privato, sara perennemente interdetto a tutti i cittadini».
Redazione Web

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