Lucchini-Artoni: Roberto Biolchini (Udc) presenta una nuova interrogazione a palazzo Isimbardi

«Com’è possibile che Lucchini-Artoni, dopo i controlli dello scorso anno, l’intervento della Procura di Milano e ora l'avvio di una procedura di concordato preventivo a causa delle difficoltà finanziarie dell'azienda, continui a svolgere indisturbata la sua attività in via Tiepolo a Segrate?».

La domanda arriva da Roberto Biolchini, consigliere provinciale dell’Udc, in relazione al bitumificio segratese da tempo al centro di numerose contestazioni. Proprio allo scopo di gettare ulteriore luce sulla vicenda, l’esponente centrista ha recentemente presentato una nuova interrogazione in materia. «Non sappiamo – ha aggiunto Biolchini – perché i controlli effettuati da Polizia provinciale e Arpa non abbiano portato alla sospensione dell’attività della Lucchini-Artoni. Inoltre, non sappiamo se sia mai stata avviata la bonifica dell’area sequestrata dalla Procura lo scorso febbraio (l’area ex-dogana, che si ipotizza fosse utilizzata come discarica abusiva ndr)». Biolchini ha quindi sottolineato come le innumerevoli proteste da parte dei cittadini, esasperati dai rumori e dagli odori nauseabondi provenienti dalla ditta, siano finora rimaste inascoltate.

Redazione Web