Paolo Micheli: «Sicuramente, il volantino è stato bloccato perché contestava il Pgt»


Lo scorso luglio, il capogruppo del gruppo consiliare Segrate Nostra, Paolo Micheli, aveva inviato la bozza di un volantino, che contestava il Pgt (Piano di governo del territorio), al direttore comunale Laura Aldini, che prima ha eliminato una parte del testo, e in seguito non ha autorizzato la spesa perché ha giudicato "non corrette e palesemente fuorvianti" le informazioni del volantino.
Micheli, contattato dalla nostra redazione, si è detto scandalizzato dal comportamento della presidenza comunale e ha aggiunto: «Non esiste che la maggioranza debba decidere cosa non deve dire la minoranza. In democrazia questo è inaccettabile. Sicuramente il volantino è stato bloccato perché contestava il Pgt, un piano approvato dal Sindaco e dalla maggioranza Pdl-Lega e fortemente contestato dal nostro gruppo perché eliminerebbe quasi tutte le aree verdi di Segrate».
Ai sensi dell’Art. 28. comma 1 del Regolamento del Consiglio comunale di Segrate, ciascun gruppo è dotato di apposito fondo annuo per il finanziamento delle spese riconducibili allo svolgimento delle proprie attività istituzionali.
E infatti a Segrate Nostra erano stati riservati 1299 euro per le spese di stampa e 180 euro per le spese di grafica. Questi fondi però non sono mai arrivati al gruppo e come conferma lo stesso Micheli: «Il volantino alla fine è stato realizzato lo stesso, ma con i nostri soldi e questo non è ammissibile».
Il capogruppo è determinato e andrà fino in fondo a questa vicenda; infatti, ha già inviato una richiesta di convocazione al presidente del Consiglio comunale Luciano Zacconi (Lega Nord) per risolvere la questione: «Ho inviato la convocazione per esporre il problema alla Commissione dei Capogruppo per difendere i diritti delle minoranze».

Daniele Buonamici