A Caleppio, un esempio di pacifica convivenza tra nomadi e sedentari

Il Comune di Settala sostiene la famiglia di giostrai che da decenni risulta essere residente in questa zona del sud est Milano.

Vivere lungo la strada provinciale Cerca. Chi si sia soffermato a volgere lo sguardo, mentre era fermo nel traffico, in direzione della palestra Asd New Fitness, avrà notato la presenza di roulottes posteggiate in uno spiazzo vicino al cimitero. E aguzzando la vista si potevano osservare donne intente a stendere i panni e a rientrare subito dopo nelle loro case mobili. Ma chi erano quelle persone? È probabile che mentre ne stiamo scrivendo se ne siano andate alla volta di nuove località e feste popolari, da rallegrare con le luci delle loro giostre. Quel che è certo è che si tratta, come affermato dal primo cittadino Enrico Sozzi, di una famiglia che risulta essere residente a Settala dal 1963 e i cui figli frequentavano da bambini le scuole dell’obbligo. Da ottobre stazionavano in quella zona di Caleppio messa a disposizione dal Comune con la consapevolezza che si trattasse di una situazione temporanea. L’Amministrazione infatti ha deciso di continuare a ospitare i giostrai e di fornire loro elettricità e scarichi fognari, mentre attendevano di potersi spostare in Liguria. Intanto, Alessandra Mercanti, capogruppo del Pdl locale, ha intenzione di presentare un’interrogazione in occasione del prossimo Consiglio comunale, per discutere della destinazione d’uso di quell’area.

Alessandra Moscheri