Da tempo, Sozzi si lamenta dei tagli del Governo centrale e di come, nonostante il bilancio virtuoso del suo Comune, il denaro nelle casse sia immobilizzato dai vincoli di stabilità. All’iniziativa ha collaborato anche l’Associazione nazionale Comuni italiani. «Prendo 700 euro, i miei assessori meno di 300 - ha detto il primo cittadino di Melzo, Vittorio Perego -. D’accordo, il debito pubblico è una zavorra per le generazioni future. Ma i sacrifici li devono fare solo gli Enti locali? Noi, per esempio, abbiamo dovuto tagliare sulle pulizie in municipio: due volte alla settimana anziché cinque. Il Sindaco, inoltre, viene spesso identificato come l’unico responsabile di ciò che succede sul territorio». «Chiediamo che i “tagli” siamo ripartiti in maniera più equa» ha aggiunto Sozzi. «Noi dell’amministrazione comunale di Truccazzano, per esempio, quest’anno abbiamo pagato con le nostre tasche il panettone e la bottiglia di vino per gli ultraottantenni» ha spiegato il sindaco di Truccazzano, Vittorio Sartirana.