Paullese: un nuovo assetto stradale salva-attività commerciali

Una rotatoria lungo la Cerca, una bretella e una controstrada a doppio senso di marcia. Ecco la ricetta presentata da Pdl e alcuni commercianti di Caleppio per salvaguardare i poli commerciali

Rotatorie e una controstrada a doppio senso di  marcia. Queste le richieste che il capogruppo del Pdl di Settala Alessandra Mercanti e alcuni commercianti di Caleppio hanno avanzato perché fossero apportate alcune variazioni al progetto originario della realizzazione del primo lotto del raddoppio della Paullese. Accorgimenti utili per salvaguardare l’attività dei commercianti. «All’inizio era stata ipotizzata una controstrada parallela alla Paullese, a senso unico. I clienti sarebbero dovuti arrivare fino all’altezza del km 10 e poi tornare indietro. I negozianti sarebbero stati penalizzati. Chi si metterebbe in coda nel traffico e farebbe un giro così tortuoso?» ha fatto presente il floricoltore e architetto Pietro Passerini. L’impegno e gli incontri con i responsabili delle attività commerciali, con gli  amministratori, con i tecnici e con gli assessori regionali e provinciali Alessandro Colucci, Raffaele Cattaneo e Giovanni De Nicola hanno fatto sì che fosse anticipata la costruzione di una rotatoria sulla via Cerca. «Un’opera già prevista nel progetto della realizzazione della metropolitana» ha specificato Alessandra Mercanti. La rotatoria sarà collegata alla controstrada da una “bretella” di circa 300 m. I lavori dovrebbero partire nel mese di marzo del 2012. «Noi gerenti abbiamo deciso di cedere gratuitamente una parte delle nostre aree alla Provincia - fa sapere Passerini - purché si porti a termine questo progetto». Certo in paese non manca chi si interroga sulla effettiva necessità di questa infrastruttura. «In realtà non ne traiamo vantaggio solo noi - dichiara il floricoltore che si è occupato delle trattative -. Gettiamo le basi ad esempio perché in futuro, quando inizieranno i lavori del secondo lotto della Paullese, la controstrada  a doppio senso di marcia possa essere unita e prolungata fino a quella del km 10, zona dove c’è l’altro polo commerciale». In quel tratto potrebbe essere realizzato un cavalcavia senza strade di scorrimento o senza collegamenti alla rotatoria del km 10 che sta per essere costruita.  Questo il timore di molti. Si rischia così di rendere difficoltoso, se non impossibile l’accesso alle attività esistenti. «Del prolungamento del controviale  ne potranno beneficiare tutti. Senza queste modifiche alla viabilità molti negozi avrebbero chiuso» continua Passerini. Una scelta che avrebbe comportato la perdita di  posti di lavoro. Sono centinaia infatti le persone che grazie alla creazione di queste attività commerciali hanno trovato un impiego. «Ci chiediamo perché si debba aspettare che inizino i lavori del II lotto della Paullese, che chissà quando prenderanno avvio, per fare un controviale unico che colleghi tutti i negozi» incalzano alcuni commercianti. Persone che cercano di portare avanti la loro attività e che cercano di far fronte alla concorrenza della grande distribuzione. «Peraltro ci troviamo in un’area degradata, qui la sera è successo e succede di tutto – affermano alcuni lavoratori del polo commerciale –. E l’Amministrazione che cosa ha fatto e può fare?». Non solo, molti criticano la condizione delle strade. «Vorrei far presente che nell’area del parcheggio ci sono molte buche e con l’arrivo della stagione invernale la situazione è destinata a peggiorare» asserisce Stelio Donnola del negozio Che48!. Strade dissestate, problema della sicurezza nelle ore notturne, ritardi e poca chiarezza a proposito delle infrastrutture che gli enti realizzeranno sono i temi più dibattuti lungo un tratto della Paullese.

Alessandra Moscheri