Se le epigrafi sono “la morte” dei manifesti pubblicitari

Quando accade che un manifesto commerciale autorizzato viene coperto da un necrologio dic hi è la responsabilità?

Pubblicità tappezzata da epigrafi. Questo è quanto accaduto a Massimiliano Fabricatore, proprietario della palestra Asd New Fitness di Caleppio di Settala. Dopo aver pagato i diritti di affissione comunale per pubblicizzare la propria attività, a Pantigliate e a Settala, Fabbricatore si è accorto che i suoi manifesti erano stati coperti da necrologi. Quando ha chiesto alle Istituzioni chi debba vigilare sull’operato degli attacchini o sugli avvisi delle pompe funebri, ha ottenuto come risposta un rimpallo di responsabilità. Noi di 7giorni abbiamo cercato di fare chiarezza sul tema. Dall’Ente locale di Pantigliate suggeriscono di rivolgersi alla Duomo Gpa s.r.l perché è la società che gestisce in concessione questo tipo di servizio. L’abbiamo contattata e ci è stato riferito che i cittadini, qualora abbiano bisogno di segnalare eventuali disservizi, possono rivolgersi al gruppo. Sarà la stessa Duomo Gpa a monitorare quanto accade. Una conferma del fatto che bisogna mantenere alta la soglia dell’attenzione, per evitare fenomeni di abusivismo, arriva anche dai referenti del territorio. Insieme a un monito: controllare le date dei timbri delle proprie e altrui campagne pubblicitarie. Inoltre, la coordinatrice (controllo di gestione e trasparenza) Wilma Bergamaschi specifica che gli utenti, qualora ritengano di aver subito un disguido, possono comunicarlo anche all’Ufficio Tributi tramite la posta certificata elettronica (Pet). Ed è lei a rivelare che l’Amministrazione pantigliatese sta lavorando perché siano implementati nuovi impianti per l’affissione di réclame. Da diversificare a seconda della destinazione d’uso. Una suddivisione che a oggi manca. Differente la situazione nel Comune di Settala. Il comandante della Polizia locale, Ivano Mugnaini, e l’istruttore amministrativo Daniela Lampugnani fanno sapere che è stato predisposto un piano che regolamenta la pubblicità. Infatti sul territorio settalese sono dislocate bacheche distinte. A seconda che si tratti di avvisi di lutto o manifesti commerciali. Anche se non sono mancati casi in cui quelli funebri coprivano altre locandine. Mugnaini ricorda che la battage è disciplinata dall’art. 23 del codice della strada e dal decreto legislativo n.507/1993. E le sanzioni possono oscillare dai 103 euro fino a superare i mille euro.

Alessandra Moscheri