A Spino d’Adda un’azienda all’avanguardia recupera e riutilizza metalli preziosi da scarti e sottoprodotti

La Refimet di Alberto Tosoni ha ricevuto la visita del presidente lombardo, Attilio Fontana: «esempio virtuoso di economia circolare di cui la Lombardia è protagonista»

Fontana in visita alla Refimet

Fontana in visita alla Refimet

È nata a Spino d’Adda con l’obiettivo di affinare, per poi riutilizzare, i metalli preziosi presenti nei vari sottoprodotti, negli scarti e nei rifiuti orafi, odontoiatrici ed industriali. Si tratta della Refimet di Spino d’Adda, fondata da Alberto Tosoni nel 2022, e visitata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Con lui l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione e il sottosegretario con delega ai Rapporti internazionali, Raffaele Cattaneo. «Ho voluto venire toccare con manoha detto Fontanaun esempio molto virtuoso di quell’economia circolare di cui la Lombardia è sicuramente protagonista. Questo è un settore nel quale stiamo investendo molto per facilitare il recupero di quei prodotti che non solo sono molto inquinanti, ma anche brutti da vedere se abbandonati per strada. È sicuramente una realtà importante perché riesce cui guardare con interesse per incentivare il settore». Il processo di recupero e purificazione, alla continua ricerca di lavorazioni ecologiche ed economicamente sostenibili, può durare da pochi giorni a qualche settimana in base alla tipologia di materiale.  Permette di recuperare e affinare tonnellate di metalli (oro, argento, palladio, platino, rodio, rutenio, iridio, rame, zinco) dagli scarti delle industrie elettroniche, fotografiche, galvaniche, farmaceutiche, chimiche, petrolchimiche, orafe e della moda. I metalli puri ottenuti dagli scarti rientrano nel ciclo produttivo delle aziende in tutto il mondo.