Autobus pieni: otto ragazzi lasciati a piedi

La causa di questo spiacevole disservizio è ascrivibile alla soppressione di alcune corse, unitamente alla ridefinizione degli orari scolastici dettata dalla riforma del ministro Gelmini. Tutto ciò ha comportato il sorgere di notevoli problemi ai numerosi studenti pendolari, costretti ogni giorno a fare i conti con pullman sempre più affollati e con il rischio, purtroppo divenuto realtà, di non potervi salire.
«La situazione è gravissima - ha commentato indignato Luigi Pascarella, nonno di una studentessa di Spino d’Adda - perché i ragazzi avrebbero dovuto attendere addirittura fino alle 17.00, quando sarebbe stata disponibile l’unica corsa successiva del pomeriggio. La trovo un’ingiustizia, dal momento che tutti i ragazzi lasciati a piedi erano muniti di abbonamento e quindi avevano già pagato un servizio che, in definitiva, è stato loro negato. Trovo corretto che ci sia un limite al numero di persone che possono salire su un pullman; mi sembra però altrettanto doveroso garantire lo stesso servizio a tutti gli utenti paganti, con un numero adeguato di mezzi».
Gli otto ragazzi che non sono riusciti a salire sull’autobus hanno infine dovuto avvisare i relativi genitori per farsi venire a prendere.

Lara Mikula