Qui, “piazza” non fa rima con “sicurezza”

La protagonista è una signora del posto che, al ritorno dalla casa dell’acqua, giusto il tempo di riempire sei bottiglie, ha trovato la propria borsa svuotata sul sedile anteriore. «La macchina era aperta perché mio marito era poco distante dall’auto; non ci siamo accorti di nulla se non quando siamo saliti in auto e nella borsa erano rimasti solo dieci euro». Nessuno ha visto nulla. «Questa non è più una piazza, è un parcheggio. Non c’è scurezza. Non ci sono telecamere. Chiunque passando può notare che di sera e di notte c’è pochissima luce» afferma un commerciante di piazza Puccini. «Io da quando sono qui ho visto bruciare quattro macchine, rapinare entrambe le banche tre volte ciascuna e, quando c’era la farmacia, stessa sorte per ben dieci volte. In quattro anni è un po’ troppo» racconta un altro negoziante. «Quando la sera dopo il lavoro parcheggio, al mattino seguente mi auguro di trovare la macchina in buone condizioni: ogni tanto c’è qualche auto rotta, priva di pezzi o con i vetri in frantumi» sono le parole di un residente. Pensare alla Polizia locale e a eventuali possibili interventi sorge spontaneo, sia per i commercianti che per gli abitanti: «Sinceramente i Vigili qua non si vedono mai. Io li vedo esclusivamente quando c’è la pulizia della strada a mettere le multe. Vizzolo è un paese di quattromila anime, basterebbe che i Vigili facessero un giro anche in bicicletta, sarebbe cosa buona. In un paesino così ci si aspetterebbe che il Vigile interagisse con gli abitanti, qui ci conosciamo tutti. Almeno ti fai vedere. Io dico così, sicuramente hanno molte problematiche, sono in pochi e non riescono a gestire anche questa situazione, però almeno un giro ogni tanto…» dichiara un venditore, sostenuto da colleghi e abitanti, che condividono la stessa opinione. «Anche il bar ha subito danni e furti. Basterebbe una telecamera per monitorare. Poi hanno cambiato le luci, hanno messo quelle a led, è una cosa intelligente perché consumeranno anche meno, però non si vede nulla» aggiungono altri cittadini; «ma non finisce qui. Poco tempo fa anche la parrucchiera di via Verdi, che ha il negozio poco prima della rotonda, ha subito una rapina: coltello alla mano e via con il bottino». Se da un lato gli abitanti chiedono più sicurezza, dall’altro la consigliera Luisa Salvatori della lista Vivere Vizzolo sostiene: «La questione sicurezza è un discorso molto delicato. Non basta dire due parole e sono contraria ai metodi repressivi. Troppo facile far passare le guardie, la Polizia…i problemi non si risolvono con la forza, con le pistole. Ci vuole ben altro in questo Paese, dove troppa gente è disperata e senza lavoro. Credo che Vizzolo sia un paradiso in confronto a quello che c’è in giro».
Alice Ranaudo