Vizzolo, riaperta dopo sette anni la “Culla della Vita”. Lucente:«Regione rapidissima a intervenire dopo la mia interrogazione»

«Nessuna mamma in difficoltà dovrà mai abbandonare suo figlio in un luogo che non sia sicuro come un ospedale»

«È stata una delle prime questioni di cui mi sono occupato come consigliere regionale e sono veramente soddisfatto - dichiara Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia -, oggi, grazie anche alla mia interrogazione, è stata riaperta la “culla della vita” dell’ospedale di Vizzolo Predabissi. Ho partecipato oggi all’inaugurazione insieme con l’assessore Giulio Gallera, i vertici dell’ospedale e i responsabili della onlus “Corti G. & Rossi P. Fede, scienza e impegno”, che aveva speso per realizzarla nel 2009 20mila euro provenienti da donazioni private».
La culla non era più in funzione da sette anni: «Troppo tempo – continua l’ex sindaco di Tribiano -  per una risorsa così importante che potrebbe salvare la vita di un neonato abbandonato. Grazie a un meccanismo di riscaldamento e di tempestivo allarme al pronto soccorso, una donna può lasciare il suo bambino appena nato in tutta sicurezza e andarsene nel completo anonimato. Nella zona è l’unica “culla della vita”, che copre un bacino di 50mila abitanti, e per questo avevo presentato un’interrogazione in Commissione per chiedere se fosse possibile affrettare le tempistiche. La Regione è stata rapidissima ad accogliere l’appello mio e dei cittadini e in poche settimane la culla è stata riaperta. Adesso dovremo chiedere ai consultori e ai centri di assistenza sociale di diffondere ai cittadini della zona l’informazione che la culla è aperta e che nessuna mamma in difficoltà – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia - dovrà mai abbandonare suo figlio in un luogo che non sia sicuro come un ospedale»