Zelo Buon Persico, il Sindaco promette un presa di posizione decisa contro il Prefetto, per dire no, ai nuovi migranti |Video|

La Prefettura ha ritenuto idonea all’accoglienza la palazzina dell’ex Jazz caffè di Mignete, ma i residenti non ci stanno

La Giunta zelasca, in piedi il Sindaco Madonini

La Giunta zelasca, in piedi il Sindaco Madonini

Il Sindaco: «Siamo pronti a delle manifestazioni e a dei segnali forti e energici»

Una secco no al Prefetto da parte della Giunta, una raccolta firme a sostegno della posizione del Comune, la nascita di un Comitato e pronti a portare le proprie ragioni in Prefettura a Lodi con una manifestazione.
Questi in sintesi i risultati dell’assemblea pubblica, svoltosi lunedì 23 gennaio 2017, presso il salone dell’oratorio di Mignete. La Giunta, visto le continue richieste di chiarimenti da parte dei residenti della frazione zelasca, ha deciso di svolgere un assemblea pubblica, per fare chiarezza sulle numerose notizie, spesso anche sbagliate che circolavano in paese. Pochi giorni fa infatti il prefetto di Lodi, Patrizia Palmisani, ha incontrato il primo cittadino per ribadire l’idoneità della struttura di via Piazzetta ritenuta adatta ad ospitare una trentina di richiedenti asilo. La gestione del centro accoglienza sarebbe affidata ad una Onlus che  aggiudicatosi un bando Sprar, si sarebbe accordata con un privato per destinare un immobile all’accoglienza di una trentina di migranti. La notizia che già circolava in maniera informale nella frazioncina di Zelo Buon Persico che conta 500 residenti ha creato un forte allarmismo. Infatti la riunione pur non essendo comunicata per tempo dai canali ufficiali del Comune è stata partecipatissima. Un centinaio di persone fra cui  gruppi di cittadini dei paesi confinanti sono giunti per sentire le motivazioni del Sindaco e della Giunta. Il comune di Zelo Buon persico già ospita 28 migranti e supera di gran lunga le indicazioni dell’Anci concordate con il Ministero degli interni di 2,5 richiedenti asilo, ogni 1000 abitanti e in questi mesi hanno creato numerosi problemi tanto da costringere il comune ad allontanare otto elementi pericolosi.
Pur con qualche momento aspro di confronto, i cittadini hanno gradito molto la disponibilità della Giunta di voler affrontare di petto il problema. A noi che capita di scrivere spesso di queste vicende, raramente riscontriamo una disponibilità simile ad affrontare i cittadini a cuore aperto. Zelo Buon Persico è una cittadina di 7.000 residenti, uno di quei paesi dove ancora ci si conosce tutti e il Sindaco Angelo Madonini con pazienza, dimostrando di conoscere bene i suoi concittadini, ha gestito la serata in maniera costruttiva, non soffermandosi a polemizzare su qualche parola grossa detta fuori luogo, da qualcuno dei presenti. Ha badato al sodo. La posizione iniziale della Giunta è stata quella di spiegare ai cittadini presenti che pur non volendo altri profughi sul territorio, non potevano opporsi alla decisione del Prefetto in quanto la normativa prevede agli enti vincitori dei bandi Sprar di accordarsi con il privato. «Quello che possiamo fare – ha dichiarato l’Assessore al bilancio Marica Bosoni – è quello di sorvegliare che tutte le norme di abitabilità che la legge prevede siano rispettate». Ai cittadini questa posizione non bastava, i presenti hanno chiesto alla Giunta un passo avanti, hanno chiesto e ottenuto una presa di posizione più decisa. I cittadini hanno dichiarato di non essere disposti a digerire un diktat dal Prefetto che va contro le prescrizioni dell’Anci concordate con il Ministero degli interni che al massimo contempla 0,3 migranti ogni 1.000 abitanti e hanno chiesto al Sindaco di guidare una manifestazione in Prefettura per dire NO all’arrivo di nuovi migranti.
«Domani mattina – ha dichiarato il Sindaco Angelo Madonini in conclusione -  richiamando questo incontro, formalizzerò al Prefetto, a nome della comunità di Zelo Buon Persico la nostra contrarietà al progetto, e scriverò anche che siamo pronti a delle manifestazioni e a dei segnali forti e energici. Siamo pronti – conclude il primo cittadino - ad andare in Prefettura tutti insieme a segnalare la nostra opposizione».
Alla fine della riunione si è approvata all'unanimità la creazione di un Comitato per l'emergenza migranti presieduto dal Presidente della Oratorio, e il via ad una raccolta firme per sostenere la posizione della Giunta contro la Prefettura.
Giulio Carnevale

Il video servizio della assemblea