NIL e Nas rilevano gravi irregolarità in un ristorante etnico sulla via Emilia: il gruppo “Vivere Sordio” chiede spiegazioni in Consiglio comunale

Locali adibiti in modo improprio a dormitorio per i dipendenti e anomalie rilevate negli impianti elettrici e antincendio sono alcune delle contestazioni mosse ai titolari del punto ristoro.

Sordio (LO), 26 febbraio 2024 – In una nota stampa il Gruppo consiliare “Vivere Sordio” annuncia la presentazione di una interpellanza in Consiglio comunale per fare chiarezza “sulle gravi irregolarità rilevate dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo antisofisticazioni e sanità durante i sopralluoghi effettuati a gennaio scorso in un ristorante etnico collocato lungo la via Emilia”.

«Abbiamo appreso la notizia dalle ordinanze del sindaco, pubblicate ad albo pretorio. Dai documenti si evince che, dopo i primi accertamenti dei carabinieri, ulteriori interventi sono stati effettuati da ATS Milano Città Metropolitana e dai Vigili del Fuoco», spiegano i consiglieri.

«Locali adibiti in modo improprio a dormitorio per i dipendenti e anomalie rilevate negli impianti elettrici e antincendio sono alcune delle contestazioni mosse ai titolari del punto ristoro», si legge nel comunicato. «Oltre a un’evidente e seria problematica di sicurezza dei locali, cresce la preoccupazione per le condizioni igieniche, di conservazione e somministrazione degli alimenti. Al netto dei provvedimenti presi dal Sindaco affinché la proprietà si adegui alle normative vigenti, riteniamo doveroso portare questa vicenda all’attenzione del consiglio Comunale per ottenere un’informazione chiara ed esaustiva sulle misure correttive attuate e per rimarcare la necessità di un intervento dell’Amministrazione che assicuri i controlli e il rispetto delle regole, per tutelare i nostri cittadini, ma anche per una questione di equità verso gli imprenditori che lavorano onestamente», concludono Saverio Contini, Massimo Boni e Carlo Murgese del Gruppo Consigliare “Vivere Sordio”.